Nonostante i miglioramenti dei vari indicatori dell’economia italiana, secondo la maggior parte degli italiani la situazione economica del Paese è rimasta invariata rispetto a dodici mesi fa, mentre per quasi la metà del campione la situazione è addirittura peggiorata.
E’ quanto si può osservare nelle tabelle dell’Istat relative alla fiducia dei consumatori italiani. A luglio, secondo le rilevazioni, l’indice generale è sì cresciuto passando da 106,4 punti a 106,7, ma le varie componenti hanno riportato andamenti altalenanti. Il clima personale è infatti salito a 101,6 punti dai 100,9 di giugno, quello corrente a 106,3 da 105,7, quello futuro da 107,7 a 108,2, mentre l clima economico mostra una flessione, passando da 123,6 unti a 122,9.
In peggioramento risultano anche i giudizi sulla situazione economica dell’Italia, per i quali l’indice è sceso a -49,8 dai -47 di un mese fa, in lieve miglioramento, invece, le attese: da -33,7 a -32,3. Continua a crescere l’indice relativo alle attese sulla disoccupazione: dai 24,3 punti di marzo si saliti a 29,6 ad aprile, a 33 a maggio a 35,5 a giugno e a 37,2 a luglio. In particolare il 40,4% si aspetta un miglioramento nel corso dei prossimi dodici mesi, mentre solo il 14,6% pensa che peggiorerà (il 41,5% non prevede cambiamenti radicali).
Osservando le tabelle dell’Istat si può notare come solo una minima parte del campione si aspetti un reale cambiamento della situazione economica dell’Italia nell’arco dei prossimi dodici mesi. Più precisamente parliamo del 15,2% del totale degli intervistati, contro il 48,4% che invece si aspetta una situazione immutata ed il 34,1% che prevede invece un peggioramento.
Per quanto riguarda invece la situazione economica della propria famiglia, dalle rilevazioni emerge un certo grado di sfiducia. Secondo la maggior parte di essi, infatti, economicamente la propria famiglia non ha riscontrato particolari cambiamenti rispetto allo scorso anno(66,1%) mentre per quasi un italiano su tre è addirittura peggiorata. In pratica è ottimista solo il 3,5% del campione. Anche dal punto di vista delle attese sui prossimi ddici mesi i consumatori italiani nutrono qualche dubbio: la parte del campione, il 73%, prevede infatti una situazione simile a quella di oggi, mentre il 17,4% prevede un nuovo peggioramento e solo l’8,1% un miglioramento.