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Charlie, ultimatum del giudice: genitori e ospedale trovino un'intesa

Se non ci sarà un accordo, Charlie sarà trasferito in un hospice, vale a dire un centro di assistenza per malati terminali

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I genitori del piccolo Charlie Gard e il Great Osmond Street Hospital di Londra hanno tempo fino a giovedì a mezzogiorno (le 13 in Italia) per trovare un accordo su dove far trascorrere al bambino i suoi ultimi giorni di vita. Lo ha stabilito l'Alta Corte di Londra. In caso contrario, Charlie sarà trasferito in un hospice, un centro di assistenza per malati terminali, dove sarà interrotta la ventilazione artificiale.

Martedì il padre e la madre del bambino non erano riusciti ad arrivare a un accordo con l'ospedale riguardo il loro "ultimo desiderio" di poterlo adagiare nella sua culla a casa e di lasciarlo "andar via".

Pochi giorni fa, dopo cinque mesi di campagna giudiziaria, la coppia ha messo fine alla battaglia legale per il trasferimento del piccolo negli Stati Uniti per sottoporlo ad una cura sperimentale. Il bambino, che compirebbe un anno il 4 agosto, è affetto da una rarissima malattia genetica.

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