NELL'ACQUISIZIONE DI STX

Fincantieri, scontro Francia-Italia: Parigi cancella gli accordi | Padoan: ok modifiche, ma resti controllo Stx

Parigi vuole il controllo paritario dell'azionariato con la modifica dei precedenti accordi con Hollande ma Roma non cede

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Se l'Italia non accetterà l'offerta presentata dalla Francia su un assetto 50-50 nell'acquisizione dei cantieri di Stx da parte di Fincantieri, "lo Stato francese eserciterà il suo diritto di prelazione" per riaprire il dossier. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, a FranceInfo. "Non vogliamo correre nessun rischio sul futuro dei posti di lavoro in un sito industriale così strategico come quello dei cantieri di Saint Nazaire".

"Compreremo azioni - ha continuato La Maire, parlando del dossier relativo all'accordo tra Fincantieri e Stx Fance -, siamo soci di maggioranza e ci daremo il tempo per negoziare un nuovo patto tra gli azionisti". A scatenare la bufera è stato il no del governo italiano alla proposta francese di un controllo paritario dei cantieri di Saint Nazaire. Parigi è disposta a nazionalizzare i cantieri pur di non lasciare il controllo al gruppo italiano.

Calenda: "Stop su Stx se mancano le condizioni" - La risposta ai francesi è arrivata dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: "Su Stx siamo stati chiari fin dal principio. Il precedente governo francese ha chiesto a Fincantieri di interessarsi, e Fincantieri lo ha fatto con un progetto industriale solido che ha alcune condizioni fondamentali". E l'avvertimento: "Queste condizioni sono conosciute dal governo francese, dal precedente che ha firmato un accordo e dall'attuale: non abbiamo nessuna intenzione di andare avanti se queste condizioni non ci sono".

Bono: "Scopo dell'acquisizione di Stx France è industriale, non politico" - Sull'acquisizione di Stx France, l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha detto che si tratta di "un obiettivo industriale e non politico". Citando brevemente le trattative e i contatti in corso sulla struttura del capitale dei cantieri francesi, Bono ha aggiunto che "abbiamo il pieno sostegno del nostro governo".

E ancora: "Siamo italiani ed europei ma non possiamo accettare di essere trattati meno dei coreani. Al momento siamo leader mondiali, abbiamo molte trattative in corso e un grande backlog. Ricordo che un cliente Stx, Msc Crociere, è anche nostro cliente".

Padoan: ok modifiche, ma resti controllo Stx - "L'attuale esecutivo francese ha deciso di cancellare accordi già presi sulla presenza di Fincantieri nella compagine sociale di Stx". E' quanto si legge in una nota del ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan. "Abbiamo dato la nostra disponibilità ad ascoltare le esigenze del nuovo governo, ma non c'è nessun motivo per cui Fincantieri debba rinunciare alla maggioranza e al controllo della società francese", ha sottolineato lo stesso Padoan.

Alta tensione - La partita che si giocava cominciava già in salita, con in ballo gli storici cantieri navali di Saint Nazaire, i più importanti della Francia. Fincantieri acquisisce dal Tribunale di Seoul il 66,66% della società francese, la Stx, che gestisce la struttura, quindi con maggioranza assoluta agli italiani, ma l'accordo era stato preso con Hollande. Macron ha chiesto di ridiscuterlo. E le dichiarazioni di Le Maire davanti alla commissione Affari economici al Senato hanno fatto esplodere il caso. Il ministero dell'Economia italiano, pur disponibile a modificare gli accordi, non cede su maggioranza di Stx all'Italia e voto decisivo in Cda in caso di stallo: proprio su questi punti i francesi non intendono scendere a patti.

E così, adesso scatta la corsa contro il tempo. Il 29 luglio è infatti il termine ultimo per il governo francese, (che ha il 33,3% di Stx France) per esercitare il diritto di prelazione sul 66,66% acquistato da Fincanteri a Seoul, e qui la partita è tutta politica, con gli italiani che vogliono la certezza di poter gestire sul piano industriale i catnieri e i francesi che vogliono salvaguardare la minoranza di blocco in Stx France.