"Stiamo lavorando, vagliamo un po' di soluzioni di carattere sia amministrativo che tecnico. Lavoriamo per cercare di non creare disagi ai cittadini del Lazio e di Roma". Così l'assessore alle infrastrutture del Lazio Fabio Refrigeri al termine dell'incontro con Acea in Campidoglio per scongiurare lo stop dell'acqua a Roma. "Abbiamo fatto una cabina di regia", ha quindi annunciato. Il sindaco capitolino Raggi: "Dialogo costruttivo con Acea e Regione".
Soddisfatto anche il presidente dell'Acea, Luca Lanzalone: "L'incontro è stato molto fruttuoso, il fatto stesso che ci sia stato è importante. Stiamo lavorando come ha detto l'assessore e stiamo cercando un percorso che sia impattante il meno possibile sui cittadini. Crediamo di potercela fare. Se ho sentito Zingaretti? No, auspicavo di vederlo. Pazienza".
Ottimismo anche da parte del sindaco Raggi. "L'incontro è andato bene, abbiamo raggiunto un primo risultato importante. C'è stato un dialogo molto costruttivo tra le parti: Acea e Regione Lazio hanno raccolto il nostro invito, si sono sedute al tavolo e hanno iniziato a valutare una serie di soluzioni tecniche per tutelare i cittadini ed evitare qualunque tipo di disagio. Mercoledì - ha quindi spiegato la Raggi - questa cabina di regia si riunirà di nuovo e mi terranno informata".
Lo scontro Regione-Acea - La Regione critica i prelievi eccessivi sul lago che inciderebbero sul livello dell'acqua già basso ben oltre i livelli di guardia e intima lo stop dei prelievi, Acea risponde che l'approvvigionamento da Bracciano costituisce solo l'otto per cento dell'acqua utilizzata dall'azienda. Un prelievo, sottolinea Acea, inferiore ai 1.100 litri al secondo, responsabile di un calo del livello delle acque solo di 1,54 millimetri al giorno. Il resto, circa 8 millimetri, secondo l'azienda è dovuto all'evaporazione per il caldo e probabilmente anche ai moltissimi prelievi abusivi per pozzi privati.