Ogni volta che si affronta l’argomento ‘compiti a casa’ le due fazioni dei favorevoli e dei contrari si schierano in assetto da battaglia. Un dibattito che raggiunge il suo apice in occasione delle vacanze estive, tre mesi in cui gli studenti sono chiamati a barattare un po’ del loro riposo con i tanti esercizi da svolgere prima di tornare sui banchi di scuola. E se i compiti fossero creativi? Perché non tutti i prof caricano i propri alunni con versioni, problemi e cose da ripassare. Stando a quanto hanno raccontato a Skuola.net circa 1000 studenti di medie e superiori, quasi 1 su 3 (il 31%) ha ricevuto consegne volte a ‘rinfrescare’ questa tradizione storicamente indigesta alla maggior parte dei ragazzi.
Dal blog di viaggio ai tutorial su Youtube: ecco i compiti creativi più originali
C’è un po’ di tutto nell’elenco delle ‘sfide’ lanciate dagli insegnanti. Come, ad esempio, dover fare un giro in bicicletta tutti i giorni per poi descrivere tutto quello che è rimasto impresso. Oppure fare delle foto a fiori, piante e animali incontrati durante i viaggi per creare una specie di diario di bordo personale. O, ancora, visitare musei, monumenti, luoghi famosi per ‘toccare con mano’ ciò che si è studiato in classe. Ci sono quelli che, per aiutare nello studio delle lingue, suggeriscono di vedere i film preferiti in lingua originale oppure di contattare via social persone di varie parti del mondo. E quelli che invitano a ripetere degli esperimenti di fisica visti su YouTube. Non mancano i più fantasiosi, come un docente che ha chiesto di guardare il cielo stellato al buio e di provare a descrivere il suono della notte. Per finire con i più democratici che hanno semplicemente chiesto di godersi le vacanze.
Studenti entusiasti di poter svolgere esercizi ‘alternativi’
Ma come rispondono i ragazzi a questo nuovo modo d’intendere i compiti estivi? L’entusiasmo prevale, visto che il 57% ha detto voler portare a termine questo tipo di esercizi. E un altro 37% cercherà di dedicargli almeno una parte delle proprie ferie. Anche se, poi, il 47% darà comunque la precedenza a quelli tradizionali, visto che incidono di più sul giudizio scolastico. Il 28%, però, è deciso a mettere sullo stesso piano entrambe le tipologie di compiti e addirittura il 25% di dare la priorità proprio a quelli creativi. Solo il 6%, invece, snobberà del tutto i compiti alternativi.
L’analisi del testo? Meglio se fatta sulle canzoni preferite
I compiti estivi, però, significano soprattutto libri. In base a un precedente sondaggio di Skuola.net, il 43% degli studenti dovrà leggere tra i due e i quattro testi, il 16% tra i cinque e gli otto e il 10% addirittura più di nove. Per i ragazzi di oggi, tecnologici e super-impegnati, una vera tortura. Un’alternativa potrebbe essere sostituire poesie e romanzi con l’analisi dei testi dei cantanti più amati. Il 49% dice che, in questo modo, digerirebbe meglio i compiti. Tra gli autori di oggi preferiti spiccano Tiziano Ferro (con il 22% di preferenze), Fedez (16%) e Jovanotti (13%). Il 23%, al contrario, preferisce seguire la linea classica. Mentre per il 28% cambierebbe poco, in fondo si tratta sempre di compiti.
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