Chester Bennington, nella stanza alcol ma nessuna lettera d'addio
Tmz ha svelato nuovi dettagli, ricostruendo gli attimi successivi al ritrovamento del corpo
Il sito TMZ, il primo a dare la notizia della morte di Chester Bennington, ha reso noti nuovi particolari riguardanti i momenti successivi al ritrovamento del corpo del frontman del Linkin Park. La prima persona ad entrare nella stanza è stata la sua domestica, che ha gridato in preda al panico mentre l'autista chiamava la polizia. Sul luogo c'era mezza bottiglia di alcol ma nessuna traccia di droghe, né una lettera d'addio a spiegare il gesto.
IL RICORDO DI MIKE SHINODA: "LA PRIMA FOTO INSIEME" - Intanto il co-fondatore del gruppo Mike Shinoda, ha condiviso una foto sui social, una delle prime dopo l`arrivo di Chester. "Era il 1997 o 1998", ha scritto Shinoda, "Penso che sia stata la nostra prima foto insieme. Avevamo appena detto a Chester che volevamo si unisse a noi, lui si stava per trasferire dall`Arizona a Los Angeles". "Andammo a una pizzeria vicino l`universita' UCLA", si legge "Ci chiamavamo Xero all`epoca e avevamo meno di una mezza dozzina di canzoni pronte. Non avevamo i tatuaggi, non avevamo i capelli rossi, la maggior parte di noi era ancora al college".
1997 or 1998...I think this was the first photo we ever took together. We had just told Chester that we wanted him to join the band. He said he was ready to move out from Arizona to L.A. We went to a pizza place near UCLA to hang out and talk about what to do next. The band was called Xero at the time, and we probably had less than a half a dozen songs. No flame tattoos yet, no red hair yet, most of us were still in college. Un post condiviso da Mike Shinoda (@m_shinoda) in data: 24 Lug 2017 alle ore 09:47 PDT
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