A Roma scatta la sperimentazione del "percorso di transito controllato" per i visitatori della Fontana di Trevi. Prende il via un periodo di prova voluto dal Campidoglio, con l'ausilio di due associazioni di volontariato, per evitare assembramenti "ed eventuali comportamenti incompatibili con la fruizione del monumento". La sperimentazione durerà 80 giorni, dalle 9 alle 24. Al termine si procederà a un bando per un presidio permanente.
Numerose fontane della capitale, anche recentemente, sono state teatro di comportamenti che hanno rischiato di comprometterne l'integrità e la corretta conservazione di un bene monumentale. Impossibile dimenticare le immagini di turisti, che improvvisano bagni nella Fontana di Trevi o che si immergono per imitare Anita Ekberg nella Dolce Vita. Episodi che si ripetono continuamente e a seguito dei quali il sindaco Virginia Raggi ha emesso un'ordinanza a tutela delle fontane di particolare interesse storico e artistico ubicate all'interno dell`area Unesco.
Il percorso sarà controllato dai volontari dell'Associazione Cives Catervae Custodes Martiri di Nasiriyha e dell'Associazione Regionale del Lazio Vigili Urbani in pensione. La collaborazione temporanea con le associazioni avrà una durata di 80 giorni e sarà resa tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, dalle 9 a mezzanotte.
Al termine della sperimentazione, verificata l'efficacia, si procederà all'emanazione di un bando pubblico di più lunga durata, per realizzare un presidio permanente. Le attività di coordinamento operativo dei volontari e la vigilanza sul corretto adempimento degli impegni assunti dalle associazioni sono affidate al Corpo di Polizia Locale.