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L'abbraccio tra la Boschi e Pisapia diventa un caso politico

Il popolo di Mdp storce il naso e accusa l'ex sindaco di Milano, candidato a essere il leader della sinistra alternativa al Pd

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Per i due protagonisti si è trattato semplicemente di un gesto di saluto, "di buona educazione" sottolinea l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Ma quell'abbraccio tra lui, candidato a diventare il leader della sinistra alternativa al Pd, e il sottosegretario Maria Elena Boschi, simbolo del Pd renzista, ha scatenato la polemica in Mpd e sui social.

Tanto che Roberto Speranza, uno dei fondatori di Mdp, a Pisapia ha detto chiaramente che quel gesto "a un pezzo del nostro mondo ha fatto storcere il naso". Ad esempio al politologo Gianfranco Pasquino, secondo cui Pisapia "dimostra con abbracci e parole di non sapere cosa vuole", oppure al senatore Federico Fornaro, che sottolinea come la Boschi "non l'abbracciavamo prima, non l'abbracciamo adesso".

Il gesto di Pisapia, però, non è piaciuto nemmeno alla "base", tanto che sui social i militanti hanno parlato di "abbraccio mortale", "delusione totale", "a letto con il nemico", "nulla di buono", "il mio voto andrà altrove"... E se il governatore della Toscana, Enrico Rossi, tenta di minimizzare spiegando che Pisapia è "per un progetto alternativo a Renzi, le sue parole sono chiare", ammette anche che "bisogna stare più attenti ai simboli". Mentre per l'eurodeputato Antonio Panzeri: "quell'immagine crea disagio, ma non è tanto l'abbraccio in sé quanto l'aver detto 'sono a casa mia qui'. Bisogna avere coerenza e chiarire con Pisapia qual è la strada che si vuole fare insieme".

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