Sulla testa di "Igor il russo", il killer che ormai da quattro mesi ha fatto perdere le proprie tracce, spunta una taglia da 50mila euro al primo che darà informazioni utili a farlo arrestare. A prometterla è il comitato degli amici di Davide Fabbri, il barista di Budrio (Bologna) assassinato nel suo bar la sera del primo aprile. Se invece il killer verrà fatto ritrovare trovato morto, la ricompensa sarà dimezzata.
La forma legale della "taglia" è quella della "promessa al pubblico", spiega il legale della vedova Maria Sirica, l'avvocato Giorgio Bacchelli, e il pagamento del compenso, "verrà eseguito ad avvenuto ed effettivo ritrovamento" del latitante Norbert Feher alias Igor Vaclavic, "assicurato alla giustizia".
Se invece l'uomo venisse trovato cadavere, "sempre a favore di colui che fornisce per primo notizie in merito verrà riconosciuta una ricompensa pari al 50% dell'importo".
La promessa al pubblico scadrà fra tre mesi, o prima, se nel frattempo il latitante dovesse essere rintracciato "dalle forze dell'ordine o da altri". Le segnalazioni dovranno essere indirizzate al presidente del Comitato, Augusto Morena.