Migranti, Gentiloni: "No alle minacce, pretendiamo solidarietà"
"Dai nostri vicini e dai Paesi che condividono il progetto europeo abbiamo diritto di pretendere solidarietà. Non accettiamo lezioni né parole minacciose" sul tema dell'immigrazione. Lo ha detto il premier, Paolo Gentiloni, dopo l'invito da parte degli Stati del Visegrad a "chiudere i porti" per arginare i flussi migratori. "Noi facciamo il nostro dovere e pretendiamo che l'Europa faccia il proprio senza darci improbabili lezioni", ha aggiunto.
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