LE POLEMICHE

Morte Giuliani, genitori indignati dopo il post shock del consigliere Pd: "Si vergogni"

L'esponente dem su Facebook: "Se in quella camionetta ci fosse stato mio figlio, gli avrei detto di sparare". Poi si scusa per la forma ma non per la sostanza. Guerini promette sanzioni: sarà deferito.

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"Quel signore può vergognarsi!". Così i genitori di Carlo Giuliani, il giovane morto a Genova nel 2001 durante il G8, hanno replicato al consigliere Pd di Ancona Diego Urbisaglia. Su Facebook l'esponente dem aveva scritto: "Se in quella camionetta ci fosse stato mio figlio, gli avrei detto di prendere bene la mira e sparare". Dopo le polemiche, Urbisaglia ha detto: "Chiedo scusa per i toni aspri usati, ma al netto delle parole il concetto resta".

Heidi, la madre di Carlo Giuliani, risponde così al consigliere Pd di Ancona: "Non so cosa possa sapere di quanto accaduto in piazza Alimonda quel giorno, non so cosa conosca della morte di mio figlio. Non mi interessa cosa dice quel politico. Per me può solo vergognarsi". Le fa eco il padre di Carlo, Giuliano: "Certe frasi non meritano risposta. Non commento queste affermazioni".

Il post di Urbisaglia - Nel post incriminato, pubblicato su Facebook, Urbisaglia aveva scritto: "Estate 2001. Ho portato le pizze tutta l'estate per aiutare i miei a pagarmi l'università e per una vacanza che avrei fatto a Settembre - si legge -. Guardavo quelle immagini e dentro di me tra Carlo Giuliani con un estintore in mano e un mio coetaneo in servizio di leva parteggiavo per quest'ultimo. Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira. Sì sono cattivo e senza cuore, ma lì c’era in ballo o la vita di uno o la vita dell’altro. Estintore contro pistola. Non mi mancherai Carlo Giuliani".

Il consigliere: "Mi scuso ma il concetto resta" - Il consigliere Pd di Ancona, finito al centro delle polemiche, ha voluto precisare: "Ho già chiesto scusa per i toni aspri usati, ma al netto delle parole il concetto resta. Rettifico le parole ma non il concetto. Ero un ragazzo allora e sono un padre adesso. Mio figlio deve crescere. Che cosa dovrei dirgli se fosse il carabiniere: fatti colpire dall'estintore?".

Il deferimento - Diego Urbisaglia verrà deferito alla commissione regionale di garanzia dem. E' quanto si apprende da fonti del nazareno. La richiesta di deferimento è arrivata dai deputati Pd Emanuele Fiano e Alessia Morani che, in una nota, hanno commentato: "Quanto espresso dal consigliere Urbisaglia non è accettabile né nel merito né nel metodo. Le parole dell'esponente del Partito Democratico non sono solo sbagliate perché istigano alla violenza, ma sono ingiustificabili anche alla luce delle sue tardive scuse. Chi ricopre un incarico pubblico - continuano i deputati Pd - non può usare toni così violenti su un episodio così drammatico".

Guerini: "Sarà sanzionato" - "Quanto detto dal consigliere Urbisaglia è del tutto inaccettabile e assolutamente ingiustificabile". Lo afferma Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del Pd che promette sanzioni: "Per questo ho chiesto alla Commissione di garanzia competente di assumere senza indugi nei suoi confronti i provvedimenti sanzionatori previsti dal nostro Statuto".