Altro che garganelli con pesce spada o millefoglie di maiale: questa volta Bruno Barbieri, ha avuto a che fare con una grossa patata bollente. Lo chef pluristellato è stato infatti vittima di una truffa informatica che ha visto il suo conto diminuire di ben 30mila euro. Ma alla fine, grazie all'intervento della polizia giudiziaria, l'autrice del furto, una nigeriana di 33 anni, è stata arrestata.
La donna ha dapprima hackerato la casella di posta elettronica di Barbieri, poi, tramite una email indirizzata alla direttrice della banca dello chef, ha disposto un bonifico a suo favore. Non essendo la prima volta che il cuoco pluristellato presentava una richiesta simile, la banca aveva esaudito la richiesta.
Se il primo versamento è andato a buon fine, non è stato altrettanto per il secondo, costatole l'arresto con l'accusa di riciclaggio. La direttrice dell'istituto bancario si è infatti insospettita dopo che dall'account di Barbieri è arrivata un'altra domanda di versamento, questa volta da 40 mila euro. Una rapida telefonata alla vittima e la verità: lo chef non aveva mai ordinato nessun bonifico.
"Qualcuno dev'essere entrato nella mia casella di posta, nonostante cambi la password ogni 15 giorni", ha detto Barbieri agli investigatori. La nigeriana si era recata nella filiale torinese della banca di Barbieri per ritirare i 30 mila euro, operazione andata a buon fine. Ma con uno stratagemma la polizia ha convinto la truffatrice, residente nella capitale inglese, a tornare in Italia: qui è stata messa agli arresti domiciliari. Al cuoco, invece, è stato restituito il maltolto.