Cellulare alla guida, salta ritiro patente: M5s attacca governo
Passa la linea morbida dopo il dietro front dell'esecutivo: sparita la sanzione che prevedeva il ritiro del documento alla prima violazione, rimane alla seconda nei due anni
Stralciata la norma sul ritiro immediato della patente per chi guida utilizzando il cellulare. Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato delle Commissioni Trasporti. "Vergognoso il dietro front del governo, che in primavera annunciava roboante 'ritiro' e poi come è tradizione Pd, la misura si è rilevata un bluff". Il M5S presenterà "un emendamento ad hoc in Aula, a tutela della vita e della salute dei cittadini".
Asaps: "Modifica insufficiente" - Già lunedì l'Associazione sostenitori della Polstrada strigliava il governo per la retromarcia denunciando: "E' sparita l'invocata sospensione della patente di guida alla prima violazione di guida con il cellulare. Invece va prevista da subito, perché sulla strada si continua drammaticamente a morire". Sulla modifica dell'art.173 del Codice della strada, il presidente Asaps Giordano Biserni ha affermato: "La previsione della sospensione alla prima violazione e non alla seconda nei due anni, com'è stabilito nell'attuale stesura, è scomparsa dal provvedimento di modifica del CdS in discussione alla Commissione Trasporti della Camera".
"In attesa di una più radicale riforma del codice - ha spiegato l'Asaps - è in discussione un provvedimento che apporterà alcune sostanziali modifiche alle vigenti regole della strada. Il provvedimento all'articolo 11 perà si limita a modificare l'art.173 del CdS, prevedendo solo il raddoppio del periodo di sospensione della patente (prima previsto da 1 a 3 mesi) portandolo da 2 a 6 mesi, me sempre alla seconda violazione nei due anni, col raddoppio dei punti prelevati da 5 a 10. Consideriamo la modifica assolutamente insufficiente, anzi inutile". "Il dilagante utilizzo del cellulare alla guida sia in fonia che in messaggistica e navigazione sul web va ostacolato seriamente e non si capisce il senso di questo provvedimento azzoppato e inutile".
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