Prof prendono d'assalto il sito del Miur e lo mandano in tilt
Le richieste sono arrivate anche a 150 al minuto e reso necessario un intervento tecnico
Un intervento di carattere tecnico ha evitato che la ressa, anche se solo "virtuale", si trasformasse in caos. Così molti docenti (o aspiranti tali) hanno tirato un sospiro di sollievo sperando di farcela a indicare le loro scelte entro i termini stabiliti dal ministero dell’Istruzione. Perché il sito del Miur è stato letteralmente preso d’assalto da un esercito di circa 700mila potenziali supplenti. Un flusso che, in alcuni momenti, ha superato le 150 domande al minuto, mandando in tilt il sistema informatico.
Aggiornamento del modulo B
Tutto per l’ormai famoso modulo B, quello con cui i docenti precari di ogni ordine e grado - dalla scuola dell’infanzia alle superiori - devono aggiornare le proprie scelte sulle destinazioni più gradite per ricoprire una cattedra vacante nel triennio 2017/2019. Dieci opzioni differenti per la scuola primaria e dell’infanzia, venti per medie e superiori. Con la concreta possibilità che, in almeno una di queste sedi, si liberi un posto, anche solo per qualche settimana. Una boccata d’ossigeno per chi, tra i docenti abilitati all’insegnamento, ha fatto del tempo determinato una filosofia di vita. Ma una grande opportunità anche per i giovani laureati, che iniziano a familiarizzare col meccanismo delle supplenze. Così, complice la crisi, rispetto alla tornata precedente il numero degli aspiranti supplenti si sarebbe ingrossato di quasi 200mila unità.
L’aumento dei pretendenti e le scadenze strette hanno mandato in tilt il sistema
Le domande devono essere inviate entro il 25 luglio. Ogni tre anni, infatti, i docenti sono chiamati ad aggiornare la propria posizione (o, nel caso dei nuovi arrivati, a sottoporla alle dovute verifiche). Un lungo iter che è iniziato più di un mese fa: dal 13 al 24 giugno, infatti, i prof hanno indicato i nuovi punteggi per l’inserimento in graduatoria. Ma è di questi giorni la fase più delicata, quella delle scelte. Proprio entro il 25 luglio le scuole dovrebbero poter acquisire le liste definitive per selezionare i docenti panchinari. Solo che la tecnologia si è messa tra i precari e le loro ambizioni, innescando una spirale di panico. Qualcuno ha addirittura paventato un possibile slittamento delle scadenze. Ma questo non è visto di buon occhio; c’è il rischio, con una proroga, che l’assegnazione delle supplenze avvenga non prima di ottobre/novembre.
Dopo l’intervento del Miur le cose stanno tornando alla normalità
“Un tale afflusso – spiegano dal Ministero -
ha provocato effettivamente rallentamenti per l’accesso al sistema. I tempi, poi, sono più ristretti rispetto al passato e anche questo ha portato ad una maggiore concentrazione di utenti. Da stamattina viaggiamo sulle seimila domande l’ora”. Così da Viale Trastevere è stato richiesto al fornitore del servizio una modifica al sistema di inserimento, per rendere più fluide le procedure.
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