Ci vorranno almeno 15 anni per ripristinare i boschi andati a fuoco nell'ondata di incendi che ha colpito l'Italia. Lo afferma la Coldiretti, stimando una perdita di circa diecimila euro a ettaro. "Oltre alla drammatica perdita di vite umane - sostiene la confederazione - i roghi provocano una forte perdita di biodiversità: per ogni ettaro di macchia mediterranea andato in fumo sono morti in media 400 animali e migliaia di specie vegetali". Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla celebrazione del trentennale delle vittime dell'alluvione in Valtellina, è intervenuto sull'argomento: "Azioni di criminali, da punire con forte determinazione e grande severità".
Il conto dei danni Oltre alla drammatica perdita di vite umane, gli incendi, sostiene la Coldiretti, hanno pesanti effetti dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità (distrutte piante e uccisi animali) e alla distruzione di ampie aree di bosco che concorrono ad assorbire l'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici. Per ogni ettaro di macchia mediterranea andato in fumo, calcola la confederazione, sono morti in media 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili. Migliaia poi le varietà vegetali danneggiate, oltre all'azzeramento di tutte le attività umane tradizionali nel bosco, come la raccolta della legna, dei tartufi, dei funghi e dei piccoli frutti. Un costo drammatico che l'Italia è costretta ad affrontare perché, sostiene Coldiretti, è mancata l'opera di prevenzione con 12 miliardi di alberi dei boschi che, a causa dell'incuria e dell'abbandono, sono diventati giungle ingovernabili in preda ai piromani.
La condanna di Mattarella Gli incendi che divampano in diverse Regioni "spesso sono il risultato di azioni di criminali, da punire con forte determinazione e grande severità", ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Valdisotto (Sondrio), partecipando alla cerimonia ufficiale a trent'anni dall'alluvione in Valtellina, che provocò 53 morti.