Il dipartimento di Stato ha esteso la definizione di "parenti stretti" per i richiedenti di visto negli Usa e per rifugiati provenienti dai sei paesi a maggioranza musulmana, includendo tra gli altri anche i nonni. Viene così recepita ed applicata la decisione presa nei giorni scorsi da un giudice delle Hawaii, valida a livello federale, contro la quale l'amministrazione Trump ha tuttavia promesso di fare appello ricorrendo alla Corte Suprema.