caso in laguna

Venezia, permessi e malattie: i vigili disertano il Redentore e parte l'inchiesta

In 77, tra gli agenti della polizia municipale, non si sono presentati al celebre evento della Giudecca. Polemiche amministrazione-sindacati

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In ottantamila hanno assistito all'edizione 2017 della festa del Redentore a Venezia, evento attesissimo dell'estate in laguna. Nessun problema dal punto di vista dell'ordine pubblico, ma le polemiche non mancano. Oltre alla questione riguardante l'introduzione del numero chiuso per assistere alla serata nell'isola della Giudecca, l'amministrazione comunale ha infatti annunciato l'intenzione di aprire un'inchiesta per l'assenza "di massa" dei vigili all'appuntamento. Oltre 70 agenti della municipale hanno disertato il Redentore.

Permessi e malattie - I lavoratori hanno usufruito di permessi dovuti alla legge 104 oppure si sono messi in malattia. Per questo, riporta Il Gazzettino, l'assessore alla Sicurezza, Giorgio D'Este, e il sindaco, Luigi Brugnaro, hanno anticipato controlli capillari. "Nessuno ovviamente contesta permessi, malattie dell'ultimo momento, i permessi, purché questi istituti non siano utilizzati per altri scopi. Faremo approfondimenti sui singoli casi E' evidente che quanto è accaduto era contro la città. E' evidente che c'è uno sciopero strisciante in corso da parte di gente che non si vuole rassegnare ad accettare le regole democratiche", le parole degli amministratori, riportate dal giornale veneto.

Soindacati critici - Su 162 agenti previsti per l'evento, 85 sono entrati in servizio, 77 non si sono presentati. L'ipotesi è che si sia trattato di una forma di protesta, dovuta alla tensione tra alcune sigle sindacali e il Comune, riguardo sull'organizzazione del lavoro. I sindacati, da parte loro, hanno ridimensionato i numeri, evidenziando poi le presunte lacune nella disposizione lavorativa della municipale, in particolare sui turni di lavoro.