Navigano in un mare d'amore? Secondo il settimanale Spy, Alessia Marcuzzi e il marito Paolo Calabresi Marconi starebbero attraversando un periodo di crisi perché lui vorrebbe un figlio e lei temporeggerebbe. La showgrl però affonda ogni voce di maretta con scatti inequivocabili dalla vacanze dove è stretta stretta al marito.
E' datata 2 luglio la foto che immortala la Marcuzzi abbracciata a Paolo dopo una sessione di running per la capitale. A scattare il quadretto idilliaco è la mamma di Alessia. Stesso giorno, stessa coppia: questa volta la conduttrice tv e il marito passeggiano per le vie di Roma in versione casual-chic e si tengono per mano. Lei scrive: “Io e te” accompagnando la didascalia con un cuoricino e nella foto successiva aggiunge l'hashtag “loveisintheair”.
Segue un viaggetto a Londra insieme a mamma e papà Marcuzzi. Nella foto da Londra Ale e Paolo: lei si stringe al braccio di lui e scrive “I soliti sospetti”. Poi è la volta delle vacanze in famiglia. Non sono più soli Alessia e Paolo. La piccola Mia è tornata con la mamma (dopo la vacanza con il papà Francesco e tutta la tribù dei Facchinettis in Sardegna) e insieme si concedono qualche giorno di mare. La foto dal mare di Ale e Paolo è romantica e dolce, avvinghiati in barca: “Le navi salpano, le spiagge bruciano, selfie di ragazze dentro i bagni che si amano. La notte è giovane, giovani vecchi, parlami d’amore che domani sarò a pezzi...” scrive nella dida.
Infine è Calabresi Marconi a vestire i panni del paparazzo, la foto riesce bene, ma Alessia commenta: “Quando gli dici: Mi fai una foto amore? Però per favore prendimi dal basso, guarda se mi stanno bene i capelli, non in orizzontale per favore, metti il telefono dritto, guarda se è sporco l'obiettivo, no ma adesso non sto bene...però si dai fammi una foto, si vede la stella sulla mia borsa, ho il sole troppo in faccia, le gambe sono molto storte? Ok, tu fammela lo stesso....anche se non è che me le fai benissimo 'ste foto. Vabbè tu intanto scatta, tanto poi la butto! #simpatica #poveraccio #santapazienza”.