La decisione dell'Alta corte di Londra sull'autorizzazione a una terapia sperimentale per Charlie Gard, il neonato gravemente malato sul cui mantenimento in vita sono contrapposti medici e genitori, sarà annunciata il 25 luglio. Lo ha reso noto il giudice investito del caso, che ha scosso e coinvolto l'opinione pubblica di tantissimi Paesi.
Il medico americano Michio Hirano, che si è proposto per la somministrazione della terapia sperimentale, sarà presente a Londra lunedì e martedì per visitare il bambino di undici mesi, che soffre di una malattia genetica neurodegenerativa, la sindrome da deplezione del Dna mitocondriale.
E c'è anche un medico italiano, dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, fra gli esperti che il giudice Nicholas Francis ha convocato per decidere se il piccolo Charlie potrà essere sottoposto alla cura sperimentale.
Dopo aver messo in atto una massiccia campagna di appello in difesa della vita del figlio sui social, con l'hashtag #charliesfight - che è valsa l'attenzione di papa Francesco e del presidente Usa Donald Trump - i coniugi Gard hanno raccolto donazioni per 1,5 milioni di euro per finanziare le cure del piccolo negli Stati Uniti o in qualunque altro Paese.