"E' giusta una pena di 6 per la morte di 4 persone?" Continua a porsi la stessa domanda Luigi Corradetti, il padre del 16enne vittima dieci anni fa della strage di Appignano, ad Ascoli Piceno, in cui altri tre ragazzi persero la vita investiti da un furgone. Dopo un lungo processo l'uomo che si trovava al volante, un rom di 22 anni che risultò essere ubriaco, ha scontato la pena e adesso è di nuovo in libertà. Per le quattro famiglie, però, a distanza di dieci anni la ferita ancora aperta e il signor Luigi continua a sostenere che la pena sia irrisoria.
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