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Ecco WeGlint, il nuovo Facebook che mette al centro i luoghi e le loro storie

La app è nata dall'idea di un gruppo di manager e la collaborazione delle università di Firenze, Bologna, Torino e la Statale di Milano. Presente nel capoluogo lombardo e a Roma

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Si è aperta l’era del "glint", cioè della rete di racconti in piazze fisico-digitali. WeGlint è un’app nata dalla collaborazioni tra privati e Università italiana che si propone di stravolgere o quanto meno implementare le competenze sociali e digitali degli utenti. Attraverso l’app ognuno potrà condividere il suo glint (un video, un racconto, un commento) in corrispondenza del luogo specifico visitato. Ogni utente potrà così dare conto di viaggi ed esperienze sui territori ma sarà costretto a visitarli nello specifico per poter postare e condividere contenuti. Insomma, da Facebook si passa a "Placebook"

Di fatto è un nuovo modo di concepire i luoghi, di viverli attraverso una piattaforma; è un progetto che mira a creare una stretta relazione tra realtà fisica e storie vissute. All’Ansa  Alessio Ravani, uno dei cinque fondatori, si mostra convinto del fatto che "WeGlint possa davvero contribuire a riportare le persone, e i giovani in particolare, a rioccupare gli spazi urbani, a interessarsi nuovamente della cosa pubblica" e magari, aggiunge, la sua diffusione “potrebbe persino portare alla formazione di nuove figure professionali, i 'glinters', specialisti della comunicazione geolocalizzata".

Lo scambio di contributi può raggiungere poi un livello più "personale" attraverso un apposito servizio di messaggistica previsto dall'applicazione. WeGlint è scaricabile dagli store online e per ora è arrivata a Milano e a Roma.

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