Grazie alle straordinarie doti creative della designer Elena Longhi, nel panorama della pelletteria di alta gamma, la moda italiana può oggi vantare un nuovo brand di successo: Ninael. Borse eleganti e sofisticate, dalle linee pulite ed essenziali, senza però rinunciare a dettagli iconici dal carattere forte e determinato, come le donne che le indossano. Pezzi unici, realizzati a mano, secondo i canoni della pura tradizione artigiana Made in Italy, attraverso l’utilizzo di materiali di primissima qualità, frutto di un’accurata selezione nelle migliori concerie del nostro Paese.
Le borse Ninael, semplici e raffinate, si distinguono per quel tocco glamour, assolutamente originale, che deriva dalle frange e dagli intrecci metallici, applicati da mani esperte, con impareggiabile cura e maestria. E’ così che le forme classiche acquistano una spiccata personalità rock, strizzando l’occhio alle atmosfere bohèmienne anni ’70.
Ma chi è Elena e quali sono le tue origini? Com’è nata la tua passione per la moda? Esiste un episodio significativo della tua vita che ti abbia fatto capire che “da grande” saresti diventata una designer?
Sono romana di nascita, ma parmigiana d'adozione. In realtà non nasco come designer. Dopo gli studi all'estero e un master in comunicazione, ho intrapreso una promettente carriera nel mondo media e pubblicitario. L'incontro con il mio grande amore, tuttavia, mi ha fatto abbandonare tutto nel giro di una settimana e decidere di dare finalmente sfogo alla mia vera passione di sempre, la moda.
Qual è stata la tua formazione personale?
Sono cresciuta in una famiglia composta principalmente da figure femminili importanti. Quando ero bambina capitava spesso che, intorno ad un tavolo, sedessero almeno tre generazioni di donne, ognuna con il proprio stile, ma ciascuna con la propria eleganza innata. Sarei potuta rimanere per ore ad osservarle e ad ascoltare ammirata i loro racconti...
La svolta decisiva nel mio cammino è arrivata con l'incontro, del tutto fortuito, con un talentuoso mastro artigiano che, dopo aver lavorato per decenni per le grandi firme, oggi gestisce un piccolo laboratorio in Toscana. Ho subito capito che sarebbe stata l'unica persona alla quale avrei affidato i miei disegni,l'unico che avrebbe potuto realizzare le mie idee.
Quando è nato il marchio Ninael? Che cosa significa? Come mai hai scelto di non utilizzare il tuo nome per firmare le tue creazioni?
Ho creato il brand tre anni fa, nel 2014. Ninael deriva dal diminutivo del mio nome. Il mio marchio parla di me, di “Elenina”, come mi hanno da sempre chiamata tutte le persone che mi vogliono bene.
© ufficio-stampa
Come mai le borse? Cosa rappresenta per te questo accessorio?
La borsa è l'accessorio per eccellenza, racchiude il mondo di ognuna di noi.
Possiamo dire che l’accessorio, in particolare la borsa, definisce il look come fosse un gioiello prezioso?
Una borsa può attribuire una connotazione forte anche al look più semplice, svelando molto della personalità della donna che la indossa.
Cosa c’è di Elena Longhi nelle tue creazioni? Che cosa ti ispira?
C'è molto di me in ogni mio modello. Non riesco ad immaginare una borsa che non incarni il mio personale concetto di estetica. L'ispirazione può nascere da qualsiasi cosa, purché rappresenti per me l’idea di bellezza, che sia un paesaggio, un pezzo rock o un semplice sorriso.
A quale figura femminile ti rivolgi?
Mi rivolgo ad un vero spirito libero, con un moderno senso del gusto. Una donna sofisticata, ironica, curiosa, che sappia innanzitutto come valorizzare se stessa.
Che importanza assumono nel tuo lavoro artigianalità e Made in Italy? Quali sono le caratteristiche fondamentali che contraddistinguono le tue collezioni?
L'etichetta “Made in Italy” per me è fondamentale. Non solo attribuisce al prodotto una garanzia di eccellenza in termini di materiali e di manifattura, ma rappresenta anche quella cultura di bellezza e canone estetico che ci appartiene e ci viene invidiata in tutto il mondo.
La particolarità che rende il brand riconoscibile è l'utilizzo dell'ottone, come frangia o come motivo ad incrocio: una vera sfida, non solo dal punto di vista del design, ma sopratutto sotto il profilo della lavorazione, rigorosamente a mano, con una tecnica di applicazione top secret.
Ninael, un brand giovane ma che in pochi anni ha già conquistato grandi traguardi. Da ultimo, in ordine cronologico, la vittoria agli Handbag Awards 2017, che si sono svolti a New York. Cosa rappresenta per te questo importante riconoscimento?
Spero che questo premio, fonte di gratificazione incommensurabile, ponga le basi per un nuovo inizio e che mi offra la possibilità concreta di lanciare il mio brand in Italia e anche all'estero, dove i marchi indipendenti sono vissuti come un'opportunità reale.
Chi è Elena Longhi quando non veste i panni della stilista? Quali sono le tue passioni e i tuoi interessi?
Sono la mamma di tre bambini splendidi, che naturalmente m’impegnano tantissimo. Adoro viaggiare. Un'altra mia grande passione è il trail running, una disciplina che richiede una grande resistenza fisica e mentale e che mi sprona a superare continuamente i miei limiti.
Cosa sogni per il tuo domani? E per quello del tuo brand?
Spero di continuare a guardare al passato e al futuro con lo stesso entusiasmo di oggi. Mi piacerebbe vedere Ninael crescere ed affermarsi a livello internazionale, contribuendo al prestigio del Made in Italy nel mondo.
Sto inoltre lavorando a diverse mini capsule, che riflettono pienamente lo stile boho-chic del brand: dal beachwear ai sandali, fino all'iconico biker…insomma, i lavori sono in corso!