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Conti pubblici, Moscovici a Renzi: "L'Italia rispetti le regole Ue"

Il commissario agli Affari economici dell'Unione Europea commenta le parole dell'ex premier che replica: "Pensino a mantenere gli impegni sui migranti"

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"Ci serve un'Italia al centro della zona euro, che rispetta le regole che sono intelligenti e che sono applicate in maniera intelligente e flessibile nel suo caso". Lo ha detto il commissario agli Affari economici Ue, Pierre Moscovici, commentando le parole di Renzi sui conti pubblici. "L'Italia - ha aggiunto - non può lamentarsi delle osservazioni della Commissione, visto che è il solo Paese che ha beneficiato di tutta la flessibilità del Patto".

Renzi: "Pensino a mantenere gli impegni sui migranti" - Dopo la reazione negativa di Bruxelles alla proposta di Renzi di tornare a Maastricht sul fronte dei conti pubblici, l'ex premier dichiara: "Ho grande rispetto per i commissari europei, che siano o meno d'accordo. Ma è possibile che ci dicano sempre cosa fare e poi non siano in grado di mantenere gli impegni sui migranti e i ricollocamenti? Comincino a far rispettare le regole su quel fronte".

Dijsselbloem: "I Paesi non decidono il deficit da soli" - Sull'argomento è intervenuto anche il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem che risponde così cosa pensi della proposta di Renzi: "Stare al 2,9% del deficit per cinque anni sarebbe fuori dalle regole di bilancio. Non è una decisione che un Paese può prendere da solo, in questa unione monetaria ci si sta insieme. Sono sempre aperto a rendere le regole più efficienti, efficaci, ma non possiamo unilateralmente dire che le regole non sono per me quest'anno e per i prossimi cinque. Le regole che abbiamo approvato, vanno rispettate".

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