L'Isis promette di combattere fino alla morte per difendere la sua ultima roccaforte nella città vecchia di Mosul contro le forze di Baghdad, sostenute dagli Stati Uniti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Amaq, legata all'Isis, dopo l'annuncio dell'esercito iracheno di aver strappato la città allo Stato islamico.
La liberazione di Mosul - Nella mattina di sabato il comando dell'offensiva irachena su Mosul ha annunciato che tutta la Città vecchia era stata strappata all'Isis. "Le nostre forze hanno preso il controllo della Città vecchia nell'ovest di Mosul, e hanno fatto fallire un tentativo di miliziani di Daesh di fuggire nella parte est attraversando il Tigri", ha detto il portavoce dell'offensiva, generale Yahya Rasul.
Media: "suicidio collettivo degli jihadisti rimasti" - Al momento manca ancora la comunicazione ufficiale da parte del governo iracheno: non chiaro quindi se siano ancora presenti all'interno della città sacche di resistenza. D'altra parte alcune emittenti sul posto hanno mostrato soldati iracheni ballare nelle strade della Città vecchia, confermando la fine della battaglia: i media avrebbero inoltre parlato di "suicidio collettivo" dell'ultimo gruppo di combattenti dello Stato Islamico.