Un'alleanza di Forza Italia con il Pd sarebbe "inquietante e improponibile": a chiarirlo è il leader di Fi Silvio Berlusconi. Il quale sottolinea anche che "io sono in campo e ci resto. Farò il padre nobile quando avrò un'età adeguata". E parlando degli esponenti di M5s, spiega che "sono i veri professionisti della politica, che vivono di politica, dell'indennità parlamentare, non avendo mai lavorato nella loro vita prima di essere eletti".
"Forza Italia prima forza della coalizione" "Forza Italia è la prima forza della coalizione con un programma di riforme straordinarie. Se il mio impegno potrà esserci davvero da qui alle elezioni potremo avere risultati straordinari". Lo ha detto Silvio Berlusconi su Rai uno, intervistato nel programma "Sette Giorni". "La Lega fa parte del centrodestra, Alternativa popolare deve ancora decidere che cosa vuole essere", ha aggiunto il leader di Forza Italia.
Migranti: fermarli a ogni costo "Fino al 2011 noi avevamo azzerato gli sbarchi, da quando abbiamo lasciato il governo abbiamo assistito ad un disastro. La migrazione va fermata ad ogni costo, è un dramma per noi italiani ma anche per i migranti che si illudono di trovare benessere ma trovano solo miseria. Dobbiamo imporre all'Ue di passare ai fatti con accordi per bloccare gli scafisti alla partenza". Così sull'emergenza immigrazione Silvio Berlusconi.
Ius soli, pessimo segnale "Questa migrazione va fermata a ogni costo, loro si illudono di venire qui a trovare il benessere. Dobbiamo imporre all'Europa di passare ai fatt, prendendo come modello quello che fece il mio governo con accordi con i Paesi di origine per partenze e rimpatri". Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sempre a "Sette Giorni". "Legge su ius soli? E' un pessimo segnale di fronte all'emergenza, dire che oggi è più facile diventare cittadini italiani può suscitare false speranze", ha aggiunto.
Sulle ultime amministrative Il leader di Fi è tornato sulle ultime elezioni amministrative, che hanno avuto un risultato "molto chiaro: il centrodestra moderato nel linguaggio, ma rivoluzionario nei contenuti", si conferma "la prima area del Paese". "Abbiamo avuto il coraggio di non candidare professionisti della politica, insomma posso dire che gli elettori hanno votato con saggezza", ha concluso Berlusconi.