Premio Strega 2017, stravince Paolo Cognetti con "Le otto montagne"
Cognetti ha già vinto lo Strega Giovani. Sul podio Teresa Ciabatti per 'La più amata' e Wanda Marasco per 'La compagnia delle anime finte'
E' Paolo Cognetti con "Le otto montagne" (Einaudi) il vincitore del Premio Strega 2017 con ben 208 voti. Al secondo posto, con 119 voti, Teresa Ciabatti per "La più amata" (Mondadori), seguita da Wanda Marasco per "La compagnia delle anime finte" (Neri Pozza), 87 voti. A presiedere il seggio Edoardo Albinati, vincitore della scorsa edizione del Premio Strega.
Con il suo romanzo sul valore dell'amicizia e degli incontri e sull'amore per le alte vette Cognetti ha conquistato tutti: i ragazzi che gli hanno aggiudicato il Premio Strega Giovani, i giurati che gli hanno assegnato il vertice della cinquina e la vittoria finale con 208 voti e un grande stacco dagli altri autori. Soprattutto tenendo conto che la media di scarto tra il primo e il secondo posto è di solito di 50 voti.
"Dedico questa vittoria alla montagna" - "Questa vittoria la dedico proprio alla montagna che è un mondo abbandonato, dimenticato e distrutto. Io mi sono votato a cercare di raccontarla, a fare il portavoce. A cercare di fare il tramite tra la montagna e la pianura e la città", ha detto lo scrittore all'annuncio della vittoria. "Mi ricordo Pavese, Ginzburg, Morante e un sacco di maestri che hanno vinto questo premio e mi sento piccolissimo in confronto, e mi sento un'enorme responsabilità sulle spalle per cercare di essere degno di far parte di questa storia e di dire delle cose buone per i lettori". Cognetti ha vinto anche la prima edizione del Premio Strega Off con il 57% dei voti calcolati proporzionalmente tra riviste, blog letterari e pubblico presente al Giardino Monk a Roma.
Due donne sul podio - Anche questa volta non ce l'hanno fatta le due donne in cinquina: Teresa Ciabatti con la sua autofiction sincera e un po' thriller ha avuto 119 voti e data per superfavorita fin dalla candidatura si è dovuta accontentare del secondo posto. Wanda Marasco, per la seconda volta al Premio Strega, è arrivata terza con 87 voti. E' risalito al quarto posto, rispetto all'ultimo della cinquina Matteo Nucci con "E' giusto obbedire alla notte" (Ponte alla Grazie), che ha avuto 79 voti, mentre è arrivato ultimo Alberto Rollo con "Un'educazione milanese" (Manni), 52 voti.
Il ricordo di Tullio De Mauro - In una serata affollata, che ha visto il ritorno della finale del Premio a Villa Giulia, dopo la breve parentesi della 70/a edizione all'Auditorium Parco della Musica di Roma, ha fatto capolino al Ninfeo il sindaco di Roma, Virginia Raggi. "Tutto ciò che invita alla lettura è fondamentale" ha sottolineato la prima cittadina di Roma. Nella serata è stato ricordato Tullio De Mauro, morto lo scorso 5 gennaio. "E' stato un grande maestro che ha avuto la capacità di andare oltre gli specialisti. Credeva nella forza della partecipazione culturale", ha sottolineato Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci.
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