"Non si può più essere sicuri del fatto che gli Stati Uniti investano come hanno fatto finora nelle Nazioni Unite, nella politica in Medio Oriente, nella sicurezza europea o nelle missioni di pace in Africa". Lo dice Angela Merkel, parlando alla vigilia del G20 del delinearsi di un nuovo "ordine mondiale" dove rafforzare l'Ue. La cancelliera tedesca sottolinea come sia stata "una decisione deplorevole per gli Usa abbandonare l'accordo di Parigi".
"Diventa sempre più chiaro quanto sia importante costruire un partenariato con l'Africa e con gli altri continenti. È nel nostro interesse e fa parte del nostro impegno europeo", spiega la Merkel in un'intervista al Corriere della Sera.
"I rapporti di forza si modificano", con l'ascesa della Cina e dell'India, l'amministrazione Usa giudica "la globalizzazione in modo diverso rispetto a noi tedeschi. Mentre noi cerchiamo di cogliere le possibilità che derivano dalla collaborazione", per Trump "non possono esserci situazioni win-win, ma solo vincitori e perdenti". A tale proposito, Merkel sottolinea che "è e rimane una decisione deplorevole quella degli Stati Uniti di voler abbandonare l'accordo di Parigi. Tuttavia ci sono anche molti Stati americani che continueranno a collaborare". La cancelliera rimarca, inoltre, come "evidentemente, l'amministrazione americana non voglia più rappresentare il 'poliziotto' che stabilisce l'ordine in tutte le regioni del mondo". Questa è "una buona e una cattiva notizia": "Probabilmente gli Stati Uniti non saranno coinvolti nelle misure in Africa, come sarebbe necessario".
Quanto all'Ue, Merkel elenca le priorità sul piano della sicurezza ("difesa frontiere esterne", "registro di entrata e di uscita" e "intelligence"), e su quello economico: "Rafforzare la moneta comune e garantire la necessaria evoluzione dell'Eurozona e del mercato unico e di quello digitale". E le questioni sull'architettura dell'Ue, "ad esempio se debba esserci un presidente a tempo pieno dell'Eurogruppo": "Insieme con Emmanuel Macron affronteremo tutti questi temi", conclude.