INGIUSTA DETENZIONE

Alpi-Hrovatin, il somalo in carcere da innocente per 17 anni chiede un maxi risarcimento

I suoi legali hanno presentato istanza per 12 milioni di euro. La famiglia Alpi, intanto, fa sapere che si opporrà alla richiesta di archiviazione dell'inchiesta

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I difensori di Hashi Omar Hassan, il somalo che è stato in carcere per 17 anni in relazione agli omicidi di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin e poi assolto, chiedono un risarcimento da 12 milioni di euro per l'errore giudiziario subito dal loro assistito. L'ammontare rivendicato è basato sull'ingiusta detenzione e i danni morali, biologici e materiali, patiti da Hassan, secondo il calcolo degli avvocati Antonio Moriconi e Duale Douglas.

Sull'istanza degli avvocati si dovrà pronunciare la corte d'appello di Perugia, ma nel frattempo la famiglia di Ilaria Alpi ha fatto sapere che proporrà opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura di Roma sul duplice omicidio dell'inviata del Tg3 e dell'operatore Miran Hrovatin, avvenuti a Mogadiscio il 20 marzo 1994, e sui presunti depistaggi che avrebbero scandito l'inchiesta giudiziaria.

Secondo Domenico D'Amati, legale della famiglia Alpi, "non è vero che non ci sono i moventi e le prove dei depistaggi, ce ne sono in abbondanza, ma non si vogliono leggere le carte".

La stessa Luciana Alpi, madre di Ilaria, ha espresso sconcerto per la conclusione dell'inchiesta della procura di Roma. Ora il gip dovrà fissare un'udienza, che quasi certamente si dovrebbe tenere entro la fine dell'anno.