Robert Downey Jr.: "Lascerò Iron Man prima che diventi imbarazzante"
Secondo quanto rivelato dall'attore, il suo Tony Stark uscirà di scena prima che sia troppo tardi
Il primo film di "Iron Man" non solo ha lanciato l'universo condiviso dei supereroi Marvel sul grande schermo, ma ha anche rilanciato la carriera di Robert Downey Jr.. Dopo nove anni l'attore hollywoodiano, giunto a 52 anni, riflette sul ruolo di Tony Stark e del suo pensionamento, rivelando in un'intervista a News.com.au: "Tutti mi dicono che mi calza come un guanto", ma "intendo appendere la divisa prima che diventi imbarazzante".
In pratica il futuro dell'attore nei panni dello spaccone e irresistibile Stark non è assicurato: "Si tratta di qualcosa di ciclico – ha dichiarato l’interprete – quando è uscito il primo Avengers avrei potuto fermarmi perché difficilmente si poteva fare meglio di così, ma si tratta, per quanto mi riguarda, di una questione di persone e opportunità, come l’incontro con i fratelli Russo, che amo. Tutti mi dicono che il personaggio mi calza a pennello, ma il fatto è che ogni volta, pur se da una base molto solida, si tratta sempre di ripartire da capo. Non voglio rovinare tutto ciò che ho fatto negli ultimi sei o sette film semplicemente perché voglio farne un altro a tutti i costi. Preferirei appendere gli scarpini al chiodo prima di rendermi ridicolo".
Rivedremo l'attore e il suo personaggio in "Spider-Man: Homecoming", nei cinema italiani dal 6 luglio, dove affiancherà il giovane protagonista Tom Holland. Poi lo rivedremo nei prossimi due film sugli Avengers, che dovrebbero segnare una sorta di conclusione per l'universo Marvel attuale.
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