E' il caso "donne-ombrello" a tenere banco sulla due giorni di Fonderia Abruzzo, la manifestazione targata Pd, voluta a Sulmona (L'Aquila) dal governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso "per pensare insieme il futuro della regione". Il polverone è scoppiato con la pubblicazione di alcune foto su Facebook che ritraevano alcuni politici sul palco, - D'Alfonso, il ministro De Vincenti e il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini, - con accanto alcune signore e una minore che reggevano ombrelli per ripararli dal sole. A innescare la polemica Alexandra Coppola, esponente del Pd locale; le sue parole sono state sposate poi da altre esponenti del suo partito, dal mondo femminista e da attivisti di diversi schieramenti. Investito dalla bufera, il governatore ha risposto con un comunicato che bolla come "una boutade estiva" la questione. Non è bastato, però, a spegnere l'indignazione della Rete. E da più parti si chiede un intervento dalle massime cariche istituzionali.
Infuria la polemica Qualcuno ironizza sulle "ombrelline del governatore", accostando le signore che si sono prestate a tenere gli ombrelli aperti per tenere i relatori all'ombra (oltre a D'Alfonso sul palco c'era anche il ministro De Vincenti), altri tirano in ballo la presidente della Camera Boldrini, sempre in prima linea per difendere la parità di genere. Sulla vicenda sono intervenute, intanto, con una nota la consigliera di parità della Regione Abruzzo Alessandra Genco e la presidente della Commissione pari opportunità della Regione Gemma Andreini, per le quali "ancora una volta con molta superficialità, si è messo in atto il peggior modello di una cultura patriarcale. Chiediamo con forza, non l'apertura di una sterile polemica, ma di una seria discussione, un serio confronto a tutti i livelli".
La "non-notizia" secondo D'Alfonso Per cercare di frenare sul nascere la polemica, sulla pagina Facebook di D'Alfonso è comparso un comunicato a firma del suo portavoce che riassume la vicenda con un titolo emblematico: "Attaccati ad un ombrello". "Il presunto caso degli ombrelli accaduto a Fonderia Abruzzo - si legge - è davvero una non-notizia, una boutade estiva giustificabile solo da una domenica senza la possibilità di andare in spiaggia. Nel dettaglio: durante due dei dibattiti svoltisi ieri alla Badia celestiniana di Sulmona, nel corso di Fonderia Abruzzo 2017, è stato necessario l’improvviso utilizzo di ombrelli per riparare i relatori dalla pioggia (al mattino) e dal sole (nel pomeriggio) poiché il palco era scoperto. Non appena si è verificata l’emergenza, alcuni volontari dotati di ombrello si sono attivati autonomamente". Giustificazione che non è bastata.
L'indomani, infatti, nel corso della conferenza stampa conclusiva a Pescara, finalizzata a illustrare i risultati della due giorni di Sulmona, D'Alfonso, incalzato dai cronisti sul caso ombrelli, ha parlato ironicamente di "quattro 'soluzioni' per la prossima volta": da un "appalto o concorso che preveda in automatico il ricovero da antipatia atmosferica" a una "disponibilità degli ombrelli che non faccia una preferenza di genere" fino alla "scelta di una data che sia davvero al riparo sia da pioggia che da sole". E ha aggiunto: "Mi dispiace che c'è una minorenne che si è trovata coinvolta in questo gesto automatico di solidarietà. Sto cercando di rintracciare i genitori per capire se hanno interesse ad attivare ricorso".
La provocazione di Massimo Bugani (M5s) Anche il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini era presente a Fonderia Abruzzo 2017, l'evento annuale di promozione dei fondi strutturali europei. A lui chiede spiegazioni sulla vicenda delle "donne-ombrello" Massimo Bugani, che al Comune di Bologna presiede il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Con una provocazione: Bugani ha aperto un ombrello in aula e ha postato l'immagine sul suo profilo Facebook, accompagnando l'immagine con queste parole: "Bonaccini vergognati! Da sottolineare l'inspiegabile silenzio delle donne del Pd davanti all'immagine del presidente della regione riparato da sole e pioggia per mano di alcune signore che reggono ombrelli alle sue spalle".