come alberto sordi

Paolo Villaggio, Grillo: "Abbiamo perso un grande artista, un ultraitaliano"

Cordoglio dell'intero mondo politico. Berlusconi: "Perdo un amico, l'Italia un artista geniale". A Roma parte la petizione per intitolargli la tangenziale Est

© SportMediaset

"Un dolore sordo per la morte di Paolo Villaggio, il mio primo pensiero è stato "macché morto, sono balle...". Ho provato lo stesso dolore quando morì Alberto Sordi, sto parlando di due "ultraitaliani". Lo afferma in un post sul blog Beppe Grillo. "Cosa abbiamo perso oggi? Un grande artista che ci rappresentava come tante dualità: esseri che seguono la corrente contorcendosi e che si ribellano all'improvviso, ma senza speranze...".

Parole di cordoglio e di vicinanza alla famiglia di Paolo Villaggio sono arrivate dall'intero panorama politico.

Berlusconi: "Perdo un amico" - "Personalmente perdo un amico con il quale ho condiviso esperienze bellissime sul piano umano e professionale". E' quanto afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. "L'Italia perde un artista geniale, che ha saputo regalare una risata a generazioni di italiani, ma ed è riuscito a far riflettere su tanti aspetti del costume, delle relazioni umane, dell'evoluzione della società nell'ultimo mezzo secolo. Era un grande professionista, con il quale lavorare era un piacere".

Renzi: "Grazie Paolo, senza retorica" - "Alzi la mano chi non ha mai riso, sofferto, pensato davanti a un suo personaggio, davanti a una delle sue battute o dei suoi personaggi. Nessuno, non alza la mano nessuno". In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Matteo Renzi ha ricordato così Paolo Villaggio: "E' stato capace di questo: portare il proprio talento in casa di tutti gli italiani, anche di quelli che non lo amavano troppo. Questo significa secondo me essere un artista straordinario e per questo, quando sei ai titoli di coda, puoi solo dire grazie, senza retorica", aggiunge il leader del Pd.

Gentiloni: "Talento comico straordinario" - "Ricordo Paolo Villaggio talento comico straordinario ha insegnato a generazioni di italiani a riconoscere i propri tic". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Anche il presidente della Camera, Laura Boldrini, affida a Twitter il suo ricordo: "Addio a Paolo Villaggio e ai suoi personaggi, maschere amare di un certo costume italiano entrato nel nostro lessico e nella nostra memoria".

Franceschini: "Scompare un grande italiano" - Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha dedicato un lungo ricordo: "Autore e attore straordinario e poliedrico, Paolo Villaggio ha attraversato con verve, ironia e profonda intelligenza numerose stagioni del cinema italiano, a partire dall'invenzione letteraria del ragionier Ugo Fantozzi e alla sua trasposizione cinematografica per arrivare all'autorialità di Federico Fellini Dai testi teatrali a quelli per De André, la sua creatività e la sua inventiva si sono espresse senza limiti e confini. Oggi con lui scompare un grande italiano - ha proseguito il Ministro - , un interprete capace di restituirci con la sua comicità surreale e la sua satira irridente un'immagine del Paese in cui tutti, in diverse misure, ci siamo riconosciuti"

Virginia Raggi: "Ha regalato sorrisi a intere generazioni" - Con un tweet, anche il sindaco di Roma Virginia Raggi ha ricordato il comico ligure. "Cordoglio per la scomparsa di #PaoloVillaggio. Con lui va via un grande protagonista del cinema, del teatro e della televisione italiana". A seguire è arrivata una nota del comune capitolino: "La sindaca e l'amministrazione capitolina esprimono il cordoglio un artista che attraverso la sua profonda e originale ironia, i suoi personaggi e le sue maschere ha rappresentato la società degli ultimi decenni e regalato sorrisi e riflessioni ad intere generazioni".

Roma: la petizione per intitolargli la tangenziale Est - Sulla piattaforma change.org è partita una petizione per intitolare la Tangenziale Est di Roma all'attore, in ricordo della nota scena nella quale Fantozzi si lancia dal balcone del suo appartamento sulla sopraelevata per prendere al "volo" il bus e andare al lavoro. .