ASSEMBLEA DEI CIRCOLI DEL PARTITO

Renzi: "Fuori dal Pd c'è solo la sconfitta della sinistra"

Il segretario interviene in chiusura dell'assemblea dei circoli del partito e lancia il suo messaggio a Pisapia e Bersani: "Io ascolto tutti, ma non mi ferma nessuno"

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Il Pd è "l'unica diga che c'è in Italia contro i populisti. Fuori dal Pd non c'è la rivoluzione socialista, marxista, leninista, ma M5s o la Lega. Fuori non c'è la sinistra di lotta e di governo ma la sconfitta della sinistra". Così Matteo Renzi intervenendo all'assemblea dei circoli del Pd a Milano. "Chi immagina il centrosinistra senza il Pd vince il Premio Nobel della fantasia ma non raggiunge alcun risultato concreto", ha quindi aggiunto.

"Ascolto tutti, ma non mi fermo davanti a nessuno" - E proprio sulle possibilità di dialogo con il resto della sinistra, Renzi si è mostrato possibilista, ma senza lasciarsi comunque andare a particolari aperture. "Cosa dico a Pisapia, Bersani? Nulla. Sono pronto a ragionare con tutti, ascoltiamo chiunque, ma sui temi del futuro dell'Italia non ci fermiamo davanti a nessuno. Ci devono dire sul merito delle questioni se è giusto un euro in cultura e uno in sicurezza, cosa pensano del bonus cultura... Il Pd parla di questo".

"Non sono preoccupato per me, ma per gli attacchi al partito" - Renzi ha quindi spiegato di essere preoccupato per i continui attacchi lanciati contro il partito. Agli attacchi "ormai ci siamo abituati...uno più uno meno: venghino signori venghino. Ho iniziato il 2017 cercando di capire chi fabbricava prove contro la mia famiglia...figuratevi se ora sono preoccupato. E' un attacco contro il Pd non contro di me. Non sono preoccupato per me ma io difendo questa comunità di donne e di uomini"

"Rischiamo di arrivare a un milione di posti di lavoro" - Parlando delle riforme messe in pratica da premier, Renzi ha ricordato il Jobs Act: "Da qui a fine legislatura rischiamo di arrivare a un milione di posti di lavoro grazie al Jobs Act. E poi cosa diranno?".

"Rimettono in discussione le primarie, ma hanno votato in due milioni" - Ed è tornato sulle primarie dicendo: "Per qualcuno sono con la scadenza perché ogni due mesi le mettono in discussione. Le primarie autunno-inverno, le primarie estive... le primarie settimanali. Due milioni di persone al voto non se le aspettava nessuno: mi hanno stupito, sconvolto. Fare le primarie quando c'è il ponte è come fare l'assemblea dei circoli il primo luglio...". Quanto fatto in questi anni, conclude, "non è frutto di un governo che ha lavorato bene ma di una comunità che si è messa in gioco".