Dopo Russia e Ucraina un attacco hacker ha colpito società in tutto il mondo. Lo scrive la Bbc online, precisando che oltre la centrale nucleare di Chernobyl anche l'agenzia pubblicitaria britannica Wpp e il colosso dei trasporti marittimi Moller-Maersk risultano colpite. Si tratta di un attacco "ransomware", sferrato con un virus che rende inaccessibili i dati dei pc con lo scopo di estorcere denaro alle vittime.
Il virus "si sta diffondendo in tutto il mondo, molti Paesi sono stati colpiti", ha scritto su Twitter Costin Raiu, ricercatore del laboratorio di ricerca russo Kaspersky. Al momento non è stato accertato un collegamento ufficiale tra i diversi attacchi, apparentemente avvenuti in contemporanea, ma da quanto si apprende dalle informazioni fornite da diverse società si tratterebbe di un virus che fa apparire sullo schermo dei computer una richiesta di riscatto di 300 dollari. Diversi esperti di sicurezza informatica hanno identificato il virus come "Petrwrap", una versione modificata del "ransonware" Petya che aveva colpito l'anno scorso.
Disordini in Russia e Ucraina - A causa dell'attacco i passeggeri della metropolitana di Kiev non hanno potuto pagare il biglietto con carta bancaria, i tabelloni informativi dell'aeroporto di Kiev non hanno funzionato e diverse banche ucraine hanno dovuto sospendere alcuni servizi. In Russia, la compagnia petrolifera Rosneft ha denunciato di essere stato vittima di "un potente attacco hacker", ma ha assicurato che la produzione non è stata interrotta grazie a un server di backup. Anche il colosso della siderurgia, Evraz, è stato attaccato, stando a quanto riferito da un portavoce. Secondo la società specializzata in sicurezza informatica Group-IB, "circa 80 aziende sono state prese di mira" in Russia e Ucraina. Tra queste, oltre a Rosneft e le grandi banche ucraine, anche Mars, Nivea, Auchan e strutture di governo di Kiev.
Colpita la centrale di Chernobyl - Anche la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita. Lo riporta il sito ucraino Kromadske. Secondo l'Agenzia nazionale per la gestione della zona contaminata, i sistemi interni tecnici della centrale "funzionano regolarmente" e invece sono "parzialmente fuori uso" quelli che monitorano "i livelli di radiazione". Il sito della centrale elettrica e' inoltre inaccessibile.
Colpita Merck, prima azienda Usa a dichiararlo - Il gruppo farmaceutico Merck e' la prima azienda americana ad avere confermato di essere stata colpita dal cyber-attacco. "Confermiamo che la nostra rete di computer è stata compromessa oggi a causa dell'attacco hacker globale", ha detto l'azienda su Twitter. "Stiamo indagando e forniremo informazioni addizionali non appena le avremo", ha concluso.
Colpita l'azienda francese Saint Gobain - L'impresa francese Saint Gobain, colosso nel settore della costruzione di materiali edili, ha fatto sapere di essere stato attaccato dal virus. Il portavoce dell'azienda ha dichiarato che "sono stati isolati i sistemi informatici infetti".
Colpita anche la Norvegia - L'attacco hacker ha colpito anche in Norvegia e sta interrompendo i servizi di una non identificata "compagnia internazionale". Lo ha dichiarato l'autorità per la sicurezza nazionale del Paese, che non ha voluto precisare di quale gruppo si tratti. "Abbiamo risorse extra per seguire da vicino la situazione". "Riteniamo che sia simile all'attacco a Maersk", ha aggiunto la portavoce.