Ripasso per l’esame orale di Maturità: tutti i consigli per evitare la scena muta
La paura più grande dei maturandi è quella di non farcela a finire di prepararsi in tempo per sostenere il colloquio orale. Ma soprattutto di non riuscire ad aprire bocca di fronte alla commissione
Presto sarà il turno di quella che sappiamo essere la prova più temuta dell’intero esame di Stato: il colloquio orale. Ad alimentare il terrore dei ragazzi è la paura di non riuscire a prepararsi in modo adeguato. In realtà, basta seguire qualche consiglio pratico e metterci un pizzico di impegno: ecco i consigli di Skuola.net.
Pianificare
Iniziate a prendere carta e penna e fate una piano di lavoro diviso per i giorni che vi restano: è bene dedicare un’attenzione maggiore a quelle in cui avete delle lacune più grandi. Inserite nella tabella delle pause che serviranno a staccare e memorizzare meglio. Nell'organizzazione dello studio dovete considerare che il vostro orale durerà circa 60 minuti divisi in tre momenti: l'esposizione della tesina, le domande libere dei commissari e la discussione delle vostre prove scritte.
Partite dalla tesina
Il lavoro finale, che sia una tesina o un percorso, sarà come un biglietto da visita e, proprio per questo motivo, dovete conoscerlo benissimo. Se non riuscite a finire la tesina, preparate un percorso. Questo vi aiuterà a focalizzarvi sugli argomenti sui quali incentrare la vostra esposizione. L’ideale sarebbe preparare una presentazione PowerPoint che vi aiuterà nel momento dell’orale tenendo vivo anche l’interesse della commissione.
Preparate un discorso
Preparate un discorso che illustri il lavoro finale e che non duri più di una ventina di minuti. Un tempo di esposizione maggiore porterà la commissione a interrompervi passando alla fase successiva dell’interrogazione.
Informarsi sulla commissione
Informatevi su quali materie insegnano i professori che compongono la commissione e su quali hanno l'abilitazione, poi focalizzate il vostro ripasso su quelle. Per conoscere quali sono queste materie, non occorre improvvisarsi detective: vi basterà andare sul sito del Miur.
Fare previsioni
Quando avete finito la tesina, provate a pensare quali domande potrebbero farvi i professori della commissione. Infatti, è proprio a partire dal vostro lavoro finale che la commissione solitamente si collega andando a farvi domande sugli argomenti vicini a quelli toccati da voi.
Controllare gli scritti
Un altro momento fondamentale del colloquio orale è proprio la discussione degli scritti. Infatti, arrivati a questo punto, i prof prendono in mano le vostre prove per discutere insieme a voi degli errori che avete fatto. Quindi, è bene non farsi trovare impreparati, ma sapere già quali sono stati i vostri errori spiegando ai prof perché siete inciampati. Farlo non sarà difficile: vi basterà confrontare il vostro operato con le soluzioni delle prove.
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