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Roger Waters, verso un accordo economico per il presunto plagio delle opere di Isgrò

La copertina del nuovo album dell'ex-Pink Floyd richiama le "cancellature" dell'artista siciliano. Il Tribunale civile di Milano il 16 luglio 2017 aveva bloccato la commercializzazione del cd

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Sembra esserci uno spiraglio per la risoluzione del conflitto giudiziario tra l'ex-Pink Floyd Roger Waters e l'artista siciliano Emilio Isgrò, sull'ipotesi di plagio relativa alla copertina del nuovo disco della rockstar britannica, che richiamava le "cancellature" del pittore. Sono infatti in corso le trattative tra i legali delle parti per arrivare a un accordo che riconosca, anche economicamente, il diritto d'autore.

Il Tribunale civile di Milano, il 16 giugno 2017, aveva infatti  bloccato la commercializzazione dell'ultimo album solista di Waters per il presunto plagio, che sarebbe avvenuto non solo nella cover e nel merchandising, ma anche nel libretto interno e nelle etichette, sia del cd che del vinile. Secondo indiscrezioni, da parte di Sony - che distribuisce in Italia il disco - ci sarebbe stata un'apertura, e a breve potrebbe arrivare una proposta transattiva, a cui dovrebbe partecipare anche l'americana Columbia Records, produttrice dell'album. Se non si troverà un accordo, la causa tra le parti proseguirà il 19 luglio 2017.

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