Volkswagen ha presentato a Berlino la sesta generazione di Polo. Unʼauto di grande successo ‒ 14 milioni i modelli venduti in oltre 40 anni ‒ ma che adesso fa il passo in avanti per diventare una vera, piccola Golf. Per dimensioni, contenuti tecnici e hi-tech, nonché qualità di prodotto, la Polo VI promette infatti di scompaginare il segmento B.
La prima cosa che colpisce è il fatto che la nuova compatta 5 porte venga costruita sulla stessa piattaforma modulare MQB dovʼè prodotta la nuova Golf (e altri modelli del gruppo Volkswagen). Così la nuova Polo può allungarsi fino ai 4,053 metri (10 cm più di prima), in pratica le stesse dimensioni che nel 1997 proponeva la quarta generazione di Golf. Il passo incrementato eleva poi lʼabitabilità a un livello superiore e la fruibilità della vettura supera di gran lunga quella dellʼutilizzo cittadino. Davvero importante la capacità del bagagliaio, che supera i 350 litri, vale a dire 70 litri più del modello attuale.
La nuova Polo non si fa mancare niente dal punto di vista delle motorizzazioni. Ci saranno nove propulsori tra benzina e diesel, per potenze dai 65 CV ai 200 della versione GTI, e per la prima volta sarà proposta anche in una versione ibrida benzina/metano. Cosa alquanto interessante per il mercato italiano. Quattro gli allestimenti: Trendline, Comfortline, Highline e GTI. Il livello Highline vanta di serie il pacchetto R-Line, che prevede paraurti anteriore sportivo e spoiler sul tetto. La dotazione tecnologica include il Front Assist, il Cruise Control adattativo, la spia dellʼangolo cieco e i fari hanno tecnologia LED. A ben vedere i contenuti che può vantare la Passat. VW Polo VI arriverà in Italia il prossimo mese di ottobre.
Nello speciale motori anche la nuova Volkswagen Polo -