un altro importante traguardo

Tgcom24.it si conferma seconda fonte di informazione online

Secondo il Rapporto Reuters sul giornalismo, la testata multimediale di Mediaset viene letta ogni settimana dal 27% degli italiani

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Nel panorama italiano dell’informazione online, Tgcom24.it incassa un nuovo importante riconoscimento. Secondo quanto rilevato dal Digital News Report 2017 del Reuters Institute - indagine condotta su un campione di 70mila consumatori di news online in 36 paesi del mondo, compreso il nostro - Tgcom24.it si conferma secondo sito più consultato dagli italiani e accorcia il divario nei confronti di Repubblica.it dal -5% del 2016 all’attuale -1%.

TRA I TOP BRANDS DELLE NEWS - Il 27% dei intervistati dichiara di usare Tgcom24.it settimanalmente come principale canale informativo. Il sito Mediaset si pone dietro Repubblica.it di appena un punto (28%), davanti al sito di SkyTg24 (aperto dal 26% degli internauti) e a quello di Ansa (21%) e Corriere.it (20%).

L’UNICO SITO CHE GUADAGNA LETTORI - Il risultato indicato dal Reuters Institute si aggiunge ad altri traguardi appena festeggiati. La recente classifica stilata da Prima Comunicazione sulla base dei dati di Audiweb, indica Tgcom24.it come l’unico tra i grandi siti di news a conquistare lettori. Ad aprile 2017 Tgcom24.it festeggia un +24% di utenti unici, su base annuale, mentre Repubblica.it e Corriere.it perdono rispettivamente il 6% e il 4% degli utenti unici sempre su base annuale.

IL SITO PIÙ LETTO DA MOBILE - Sempre secondo Audiweb, ad aprile Tgcom24.it si è confermato il sito di news più letto su dispositivi mobile con una media di poco superiore ai 680mila lettori al giorno. Le rilevazioni Audiweb si riferiscono sia alla versione responsive che alla app sui device portatili (smartphone e tablet). Dietro Tgcom24.it si sono piazzati Repubblica.it (visitata in media da circa 607mila lettori al giorno), quindi Corriere.it (con 402mila utenti al giorno). La crescita di lettori della testata multimediale Mediaset è stata del 18% rispetto a marzo 2017 e del 49% rispetto ad aprile del 2016.

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