Un uomo di 35 anni, Alessio Rossi, è stato ucciso a coltellate dalla convivente a Genova Sampierdarena. La donna, una 40enne brasiliana, dopo aver minacciato il suicidio, è stata arrestata dalla polizia: agli agenti avrebbe detto di essersi scagliata contro il convivente per difendersi perché l'uomo la picchiava.
L'ennesima lite tra i due ha portato la donna a colpire Rossi con tre coltellate. L'uomo ha provato a chiedere aiuto, ma dopo alcuni passi è stramazzato al suolo appena fuori dalla porta di casa. L'assassina subito dopo il delitto si è barricata in casa minacciando di gettarsi da una finestra: "Ditemi che non è morto o mi uccido", ha gridato. E' stata una giovane funzionaria di turno alle volanti della polizia a convincerla, dialogando ed entrando in confidenza con lei pur rimanendo dall'altra parte della porta, a desistere dai suoi propositi.
L'uomo era stato denunciato due volte per maltrattamenti - "L'ho accoltellato per difendermi, mi picchiava sempre, era violento e pretendeva che io ubbidissi a tutto, ormai non mi amava più e mi trattava come una schiava". La donna, un travestito che ha cambiato genere e stato anagrafico, regolarmente sposata con la vittima, è stata arrestata con l'accusa di omicidio. Rossi era stato denunciato e indagato due volte per maltrattamenti e lesioni nei confronti della donna. Per una prima vicenda era già stato rinviato a giudizio, mentre per il secondo caso le indagini erano ancora in corso. Gli episodi si sarebbero verificati nell'ultimo anno. "