Palermo segreta: un itinerario oltre i luoghi comuni
“I percorsi del Principe” è un itinerario ispirato a un santo contemporaneo, che offre uno spaccato inconsueto sulla città e sui suoi dintorni
Pensando a Palermo, la mente corre subito al tripudio d’oro dei mosaici di Monreale, alle chiese barocche e alle bellezze dell’itinerario arabo normanno, proclamato Patrimonio dell’Umanità Unesco. Esiste però una Palermo meno conosciuta, ma altrettanto autentica e affascinante, tutta da conoscere e scoprire accanto alle bellezze cittadine più famose e accreditate. Il fil rouge di questa esplorazione è offerto da una figura mistica e suggestiva, Francesco Carlo Gravina, principe di Palagonia e Lercara Friddi, che, per la sua generosità e la sua lungimiranza è stato definito “Principe degli ultimi”.
La sua storia, per molti aspetti, è emblematica dei tempi. Come spesso accadeva agli uomini più potenti e in vista
, Francesco Carlo Gravina fu chiamato nel 1882 a ricoprire il ruolo di sindaco di Palermo. In questa e in successive occasioni si trovò a toccare con mano lo stato di estrema povertà in cui moltissimi vivevano in città. Visto che non esisteva ai tempi nessuna forma di sostegno pubblico, il principe si fece carico di tasca propria dell’assistenza di quella moltitudine di bisognosi, non solo con elemosine e opere di carità, ma con un piano di avviamento al lavoro per cui gli indigenti erano utilizzati in opere di pubblica utilità e pagati dal principe attingendo al suo patrimonio personale. Morì senza eredi: dopo aver scoperto i tradimenti della moglie, la allontanò da sé ma senza divorziare e senza mai concedersi un’altra compagna, lasciando il suo cospicuo patrimonio a una fondazione da lui creata che continuasse le sue opere. Il percorso di beatificazione ha superato il processo diocesano ed è approdato a Roma, alla Sacra Congregazione per le causa dei Santi e dovrebbe concludersi tra pochi mesi.
La figura di Francesco Carlo Gravina è
una linea guida interessante per esplorare Palermo e i suoi dintorni, visto che, oltre ai palazzi e ai luoghi cittadini che hanno visto le sue opere, l’itinerario
“I percorsi del Principe” comprende anche la celebre “Villa dei mostri” di Bagheria, con la possibilità di prolungare l’itinerario fino a Cefalù, Lercara Friddi e altri luoghi della Sicilia in cui si trovano palazzi e possedimenti del principe di Palagonia, luoghi di grande interesse storico e architettonico. (Per informazioni e prenotazioni www.edrisidmc.it).
L’esplorazione di
Palermo prendo il via dal
quartiere della Kalsa, area centrale ma popolare della città, un tempo cittadella fortificata sorta durante la dominazione islamica. Li si trovano il
palazzo Palagonia, ora edificio amministrativo e, a poca distanza, la bella
chiesa di Santa Maria della Pietà, dove il principe fu battezzato. A poca distanza si incontrano alcuni celebri monumenti la cui visita è un must assoluto, a cominciare dal cinquecentesco
complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo, con la grande chiesa in stile gotico nordico, dalle forme alte e slanciate, ma priva della copertura (probabilmente non è mai stata costruita). La chiesa è stata adoperata anche come magazzino e in seguito come lazzaretto. A poca distanza si trova l’
Oratorio dei Bianchi, fondato nel 1542 per volere della omonima Compagnia formata da ecclesiastici e gentiluomini. Da non perdere anche la visita a
Palazzo Abbatellis
, uno splendido edificio in stile gotico catalano con elementi rinascimentali, che ospita una interessante collezione di pittura del periodo medievale.
Le vicende del principe di Palagonia ci portano poi sulla strada che da Palermo conduce al
Duomo di Monreale, altra visita d’obbligo per ammirare la bellezza straordinaria dei suoi preziosi mosaici bizantini. Prima di uscire da Palermo si incontra
l’Albergo dei Poveri, una signorile costruzione in cui Francesco Carlo Gravina abitò per molti anni, condividendola con alcune centinaia di poveri da lui sostentati e inseriti nel mondo del lavoro. A pochi chilometri da Palermo, a
Bagheria, si trova un'altro edificio monumentale da non perdere:
la splendida villa Palagonia, un palazzo di delizie fatto costruire da Francesco Ferdinando II, nonno del nostro principe. La villa settecentesca in stile rinascimentale, interamente visitabile, offre interni signorili e ben conservati, con una bella sala degli specchi e, soprattutto, un bel giardino contornato da una celebre serie di statue di soggetto fantastico, che le sono valse l’appellativo di
“Villa dei Mostri”. Non si sa quale fosse lo scopo di queste figure grottesche, forse servivano a spaventare e tener lontani gli estranei, o magari servivano solo a creare meraviglia. Di certo oggi sono un’attrazione curiosa e non priva di fascino.
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