VIA LA NOMINA AL NIPOTE

Svolta storica in Arabia Saudita: re Salman cambia l'asse ereditario

Marcia indietro del sovrano di 82 anni che revoca la nomina al nipote per darla al figlio, il più giovane ministro della Difesa del mondo

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Svolta storica nell'asse ereditario dell'Arabia Saudita: il re Salman ha nominato proprio erede al trono il figlio Mohammed bin Salman, rimuovendo il nipote Mohammed bin Nayef. Una decisione quella del re, ormai 82enne, destinata a cambiare la politica del Paese e i rapporti con Stati Uniti e il resto del Medio Oriente.

Bin Nayef, 57 anni, era stato indicato da Salman come legittimo erede lo scorso anno, con la decisione di passare alla seconda generazione degli Al Saud, la dinastia saudita. Principale alleato dell'Occidente e fautore della pace sociale del Paese (ottenuta a colpi di arresti e repressioni), bin Nayef è stato ora scavalcato nelle gerarchie del re dal cugino.

Bin Salman, novizio della vita politica, in soli due anni è diventato ministro della Difesa, responsabile della guerra in Yemen e presidente del Consiglio degli Affari economici e dello sviluppo. Inoltre è titolare di Vision 2030, il piano di ammodernamento del paese che punta, da qui a 13 anni, a svincolare l'Arabia Saudita dalla dipendenza dal petrolio, a privatizzare larghi settori dell'economia e a rinnovare il mercato del lavoro. Una svolta storica per una dinastia da decenni guidata da ultrasettantenni: bin Salman ha soli 31 anni ed è il ministro della Difesa più giovane al mondo.

Il principe ereditario si troverà ora sotto la lente d'ingrandimento degli Stati Uniti, la cui priorità è la stabilità del Medio Oriente. L'inesperienza e la politica aggressiva nei confronti di Iran, Yemen e Qatar del giovane Salman potrebbero non piacere a Washington, che hanno negli emirati anche delle basi militari.