Cucina

S. Pellegrino Sapori Ticino: all’anno prossimo

© ufficio-stampa

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Si è conclusa l’undicesima edizione della kermesse S. Pellegrino Sapori Ticino, che anche quest’anno si è confermata essere una delle più importanti del panorama enogastronomico europeo.
I numeri del 2017 sono stati da sogno: 26 eventi, 11 cene, 35 chef e 3000 ospiti, ma un solo obiettivo: esaltare le bellezze del Canton Ticino attraverso la cucina gourmet. Sono infatti stati scelti i migliori hotel ticinesi e le location più prestigiose per ospitare chef stellati pronti a deliziare i palati raffinati dei presenti: si è trattato di un vero e proprio inno ai sapori mediterranei.
S. Pellegrino Sapori Ticino ha saputo offrire una panoramica davvero unica sulla Svizzera, promuovendo il territorio con un focus speciale sulle vette più alte d’Europa: è stato un riuscitissimo connubio quello fra cucina d’autore e cultura, architettura e territorio. Lunedì 15 maggio, per esempio, presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano è andata in scena una indimenticabile cena in compagnia di Fabio Pisani e Alessandro Negrini, i due chef del Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano.
Due stelle Michelin e due chef di grande personalità, per una serata che ha saputo sposare spunti di gastronomia contemporanea a grandi classici della cucina. Ma S. Pellegrino Sapori Ticino non è stato un evento legato solamente all’aspetto gourmand: molto importante è stato anche il risvolto economico, considerando il numero di ospiti e di personalità e professionalità (800 fra chef, sous chef, sommelier e personale di sala) che ha invaso il Canton Ticino.
Tutto è stato possibile anche grazie alla collaborazione con l’associazione italiana Le Soste, che riunisce molte firme note della gastronomia nazionale sotto la convinzione di scegliere sempre e solo materie prime di grande qualità e di praticare una cucina etica.
Tutti i piatti prodotti hanno saputo mixare innovazione e tradizione, rivisitando in chiave moderna i più buoni prodotti del territorio. S. Pellegrino Sapori Ticino ha radunato tutti i migliori sapori regionali: Claudio Sadler ha rappresentato la Lombardia, Sandro e Maurizio Serva il centro della penisola, Giancarlo Perbellini il Veneto, Davide Scabin il Piemonte e Moreno Cedroni le Marche, per esempio. E c’era anche Franck Giovannoni, chef del tristellato Restaurant de l’Hotel de Ville di Crissier, fra i primi dieci ristoranti del mondo secondo La Liste. 'Stiamo già lavorando per il 2018», ha anticipato Dany Stauffacher, ideatore del festival. '”Le cucine del mondo” sarà il file rouge della dodicesima edizione. In ottica di contaminazione e fusione culinaria, S. Pellegrino Sapori Ticino vuole continuare ad innovare creando occasioni d’incontro tra le migliori esperienze e tradizioni gastronomiche.' È già iniziato il conto alla rovescia.

Di Indira Fassioni