Oggi ci troviamo nello splendido borgo storico di Urbino in compagnia di Giuseppe, proprietario dell'azienda La Baciocca che produce artigianalmente diverse specialità marchigiane. Scopriamo insieme a lui come nascono la famosa Crescia Sfogliata di Urbino e altri prodotti.
Buongiorno Giuseppe. Come nasce la tua azienda e come sei diventato un imprenditore in questo settore?
Buongiorno! L'azienda che si avvicina ormai ai tre anni di attività, nasce sulla base della precedente esperienza lavorativa della mia compagna e dalla mia passione per i prodotti locali, tra cui l'ormai famosa “Crescia Sfogliata di Urbino”. Lara lascia la conduzione di un'azienda ormai avviata ad una produzione industriale per ritornare alle origini, cioè ad un vero e proprio laboratorio artigianale dove, le materie prime esclusivamente italiane a filiera corta o biologiche, vengono sapientemente lavorate in modo assolutamente artigianale e senza l'uso di conservanti o altri additivi. Crediamo nelle potenzialità delle produzioni locali legate ad un territorio che ha tanto da dare e da raccontare. Abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura con la certezza che la qualità del cibo è fondamentale alla nostra salute, non a caso “siamo quello che mangiamo” (cit). Il ritorno a produzioni realmente sostenibili è indispensabile per salvaguardare e migliorare le attuali condizioni ambientali che, assieme a ciò che portiamo in tavola, sono fondamentali per la qualità della vita e la salute. Di produzioni mediocri se ne trovano fin troppe, c'è più "gusto" a lavorare con la qualità!
© ufficio-stampa
Crescia sfogliata di Urbino, crostolo di polenta, sfogliata di farro e tutti gli altri prodotti sembrano piuttosto rappresentativi del territorio marchigiano, in particolare urbinate: ci spieghi meglio qual è il legame tra le specialità La Baciocca e questo splendido luogo?
Iniziamo proprio dal nome della nostra azienda citando una lettera inviata da Giovanni Pascoli ai suoi amici e professori urbinati: “Son più di trent'anni che non vedo Urbino, e la vedo sempre! Non m'è uscito di mente nulla, nemmeno la Baciocca dove ci facevamo fare le cresce!” (Lettera a Marchigiani, 28 gennaio 1903). Era il 1903 e Giovanni Pascoli, il grande poeta italiano, scrivendo ad un amico urbinate, ricorda con nostalgia gli anni della fanciullezza passati ad Urbino per gli studi classici presso il collegio degli Scolopi e, richiamando alla memoria i quartieri della città e le passeggiate nei dintorni, non dimentica di citare anche la sosta dalla “Baciocca”, una ostessa o una contadina che si prestava a fare le cresce ai viandanti e ai giovani studenti in passeggiata. Si tratta proprio della Crescia Sfogliata di Urbino che oggi riproponiamo con il nome di quell'antica, anonima, cuoca ricordata da Giovanni Pascoli. La Crescia Sfogliata è una pizza semplice, di antichissima tradizione locale, in uso in tutte le famiglie per momenti di convivialità e che facilmente si trovava anche nelle osterie per accompagnare salumi, formaggio pecorino, erbe cotte di campo e naturalmente vino. Veniva lavorata a mano e cotta generalmente su una piastra di cotto o di metallo per essere mangiata ben calda. Si conservava senza difficoltà e bastava riscaldarla per ritrovarne tutto il sapore. A base di farina di grano e acqua, senza lievito, si distingue da prodotti simili, come la piadina romagnola o altri pani mediterranei, per la presenza di uova, pepe e strutto di maiale che in fase di cottura ne garantiscono, oltre alla “sfogliatura”, la straordinaria, profumata, fragranza. Una variante “più povera” della Crescia è il Crostolo di Polenta: quello che realizziamo noi è quello della tradizione urbinate preparato con mais italiano no OGM. E' simile nella forma nell'aspetto e nella modalità di cottura alla Crescia , ma essendo a base di polenta e senza pepe latte e uova, risulta più leggero ed alcuni lo preferiscono. Un'altra variante della Crescia Sfogliata tradizionale è la Crescia di Patate. La Crescia di Patate della "Baciocca" è quella del ricettario di Nonna Irene che riaccende in Lara i ricordi delle giornate di vacanza passate a preparare prodotti e pietanze tipiche della tradizione sotto la scrupolosa guida della nonna. Infine prepariamo la Sfogliata di Farro Integrale e Olio Extra Vergine d'Oliva: interamente vegetale, per tutti coloro che non vogliono o non possono assumere grassi animali senza però rinunciare a gusto e qualità.
© ufficio-stampa
Processi di lavorazione artigianale contraddistinguono il vostro modus operandi: in che cosa consiste esattamente la vostra filosofia produttiva?
Come dicevo, il nostro è un ritorno alle origini cioè ad un vero e proprio laboratorio artigianale che utilizza materie prime esclusivamente di origine italiana a filiera corta o biologiche e le lavora in modo assolutamente artigianale, senza l'uso di conservanti o altri additivi. Nel pieno rispetto di tutte le normative in fatto di produzione degli alimenti fondamentale e forte rimane il legame alla tradizione tramandata veramente attraverso le generazioni. La ricetta di questa “Baciocca” è probabilmente identica a quella di Giovanni Pascoli perché arrivata a Lara per il tramite della nonna Irene la quale a sua volta l'aveva ricevuta dai suoi genitori che gestivano una osteria alle porte di Urbino fin dal 1890.
Per altri articoli visitate Lorenzo Vinci
© ufficio-stampa