Raw Vegan

Smoothie o succo? Scopriamo le differenze

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Assumere la giusta dose di frutta e verdura è fondamentale per il nostro organismo. Ma non sempre si amano questi alimenti, o semplicemente, non sempre si ha voglia di mangiarli. Come fare, dunque? La soluzione è a portata di mano. Anzi: di frullatore. E si chiama "smoothie” o "succo spremuto a freddo".

Al netto del fatto che entrambi sono buoni e validi, sia per gusto che per proprietà nutritive, qui proviamo a svelarvi le maggiori differenze fra i due.
Cominciamo dallo “smoothie”: questo concentrato di frutta o verdura, o di frutta&verdura, si ottiene frullando gli ingredienti scelti. Il procedimento è semplice, il risultato da leccarsi i baffi (ovvio, se il buon gusto vi assiste). Tenete però presente che qui gli ingredienti vengono ingeriti, seppur semi liquidi, nella loro interezza. Fibre incluse. Il che non ha alcun connotato negativo, ci mancherebbe: solo poi al corpo viene richiesto il normale processo digestivo che si attiva in questi casi.

Ed eccoci arrivati alla principale differenza fra smoothie e succo. Perché se nel primo caso va tutto giù, fibre incluse come dicevamo, questo non vale anche per il secondo. Infatti i succhi spremuti a freddo vengono preparati con un procedimento che separa la parte fibrosa dagli alimenti. Risultato? Un liquido colorato e gustoso, immediatamente pronto per essere assimilato. Il succo spremuto a freddo infatti, essendo privo di fibre, non richiede il processo digestivo che occorre con un normale frullato. Ma qual è il senso di mangiare frutta e verdura in assenza delle loro fibre, vi potreste domandare? La risposta è semplice: diventano subito più digeribili e assimilabili. Ecco perché i succhi sono altamente consigliati per gli sportivi che abbiano bisogno di energia pronta da consumare, ad esempio.

Altre differenze riguardano la texture dei due preparati: nel caso dello smoothie più densa, cremosa e sostanziosa, in quello del succo decisamente più liquida e leggera. I sapori rimangono, tuttavia, gustosi e ben distinti in entrambi i casi.

Infine ricordiamo come lo smoothie non produca scarti, cosa che invece ovviamente avviene nel caso del succo, dal momento che tutta la parte fibrosa viene lasciata, come spiegato. Ma badate bene: anche gli scarti possono essere riutilizzati. Come? Nel caso di cavolo, mela e carote per fare torte, biscotti o crackers, ad esempio.

Comunque: questo non è un derby. E non c'è un vincitore. Sono entrambi buoni e altamente consigliati. Solo, sono due cose diverse, pensate per momenti ed esigenze differenti. Basta sapere cosa si vuole. Che già non è poco.

A cura di mantrarawvegan.com

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