Il cavolo va massaggiato. Avete letto bene.
Parliamo principalmente del cavolo toscano. Quello usato per fare la ribollita, per intenderci.
Con le sue foglie grandi, robuste, dal sapore forte e amarognolo è spesso utilizzato nei piatti della tradizione italiana. Ma non sempre amato da tutti.
Parliamo principalmente del cavolo toscano. Quello usato per fare la ribollita, per intenderci.
Con le sue foglie grandi, robuste, dal sapore forte e amarognolo è spesso utilizzato nei piatti della tradizione italiana. Ma non sempre amato da tutti.
© tgcom24
Cosa significa massaggiare il cavolo?
Prendeteci alla lettera: apritelo, separate il gambo dalle foglie con le mani, dunque lavatele con cura.
Spezzettatele, usate sempre le mani, vanno benissimo, dunque mettetele in una ciotola. Siamo pronti al massaggio: meglio se con una goccia di olio di oliva, limone e sale. Oppure con una salsa a piacimento.
Ricordate che le mani devono essere pulite e, possibilmente, senza anelli. In alternativa potete usare dei guanti in lattice e vi levate qualsiasi pensiero.
Del cavolo, tuttavia, non si butta nulla: anche i gambi, che avete accuratamente separato dalle foglie, sono perfetti da usare come ingrediente di uno smoothie, ad esempio.
Perché massaggiare il cavolo?
Perché facendolo romperete le pareti cellulari delle sue foglie che diventeranno presto molto più tenere e anche meno amare.
Così, potrete gustarlo anche durante la stagione più calda quando, è noto, si ha più voglia di cibi teneri e leggeri.
Anche se, badate bene, il cavolo non è un prodotto estivo: cresce solo al freddo.
Come massaggiarlo?
Il procedimento è davvero semplice: pensate di fare lo stesso identico movimento che usereste per un impasto di acqua e farina. Procedete dunque in modo analogo: il risultato sarà davvero sorprendente.
E, queste foglie spesso ostracizzate a causa del loro sapore forte e della loro consistenza robusta, diventeranno immediatamente un alimento ghiotto.
Da consumare a volontà. Anche perché, una volta massaggiato, il cavolo diventa molto più digeribile. Senza contare le proprietà benefiche che, si sa, porta con sé. Soprattutto, se consumato crudo.
Tra le più conosciute: un alto apporto proteico, fondamentale per chi segue una dieta vegana, molta vitamina C e tanto potassio.
Senza dimenticare il calcio: una tazza di cavolo ne contiene addirittura più di una di latte (anche se di poco).
Non vi basta? Il cavolo purifica il corpo: potremmo dire l'alimento detox eccellenza.
Allora, forse i cavoli a merenda sono un po' troppo ma, certamente sono un alimento importante da inserire in un'alimentazione buona ed equilibrata.
A cura di mantrarawvegan.com
Prendeteci alla lettera: apritelo, separate il gambo dalle foglie con le mani, dunque lavatele con cura.
Spezzettatele, usate sempre le mani, vanno benissimo, dunque mettetele in una ciotola. Siamo pronti al massaggio: meglio se con una goccia di olio di oliva, limone e sale. Oppure con una salsa a piacimento.
Ricordate che le mani devono essere pulite e, possibilmente, senza anelli. In alternativa potete usare dei guanti in lattice e vi levate qualsiasi pensiero.
Del cavolo, tuttavia, non si butta nulla: anche i gambi, che avete accuratamente separato dalle foglie, sono perfetti da usare come ingrediente di uno smoothie, ad esempio.
Perché massaggiare il cavolo?
Perché facendolo romperete le pareti cellulari delle sue foglie che diventeranno presto molto più tenere e anche meno amare.
Così, potrete gustarlo anche durante la stagione più calda quando, è noto, si ha più voglia di cibi teneri e leggeri.
Anche se, badate bene, il cavolo non è un prodotto estivo: cresce solo al freddo.
Come massaggiarlo?
Il procedimento è davvero semplice: pensate di fare lo stesso identico movimento che usereste per un impasto di acqua e farina. Procedete dunque in modo analogo: il risultato sarà davvero sorprendente.
E, queste foglie spesso ostracizzate a causa del loro sapore forte e della loro consistenza robusta, diventeranno immediatamente un alimento ghiotto.
Da consumare a volontà. Anche perché, una volta massaggiato, il cavolo diventa molto più digeribile. Senza contare le proprietà benefiche che, si sa, porta con sé. Soprattutto, se consumato crudo.
Tra le più conosciute: un alto apporto proteico, fondamentale per chi segue una dieta vegana, molta vitamina C e tanto potassio.
Senza dimenticare il calcio: una tazza di cavolo ne contiene addirittura più di una di latte (anche se di poco).
Non vi basta? Il cavolo purifica il corpo: potremmo dire l'alimento detox eccellenza.
Allora, forse i cavoli a merenda sono un po' troppo ma, certamente sono un alimento importante da inserire in un'alimentazione buona ed equilibrata.
A cura di mantrarawvegan.com