Il buon paese

Il prosciutto di San Daniele DOP

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Il Prosciutto di San Daniele DOP è un prosciutto crudo stagionato che, affettato, si presente di profumo intenso e di colore rosso-rosato, con delle striature bianche di grasso, morbido, delicato.
Segno distintivo che permette di riconoscere facilmente questo famoso prosciutto è il caratteristico zampino.
La particolare lavorazione tradizionale, infatti, prevede il mantenimento dell'integrità della coscia, dell'articolazione e, appunto, della zampa, a beneficio di una migliore diffusione dell'umidità e, naturalmente, del risultato finale.

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Il più amato dagli italiani
Nonostante le notizie riguardanti il consumo dei salumi e della carne in generale, sotto i riflettori degli istituti sanitari, secondo le elaborazioni ISMEA sui dati Nielsen di settembre 2015, si confermano risultati più che positivi nelle vendite del prosciutto San Daniele per i primi 9 mesi del 2015.
La qualità del Friuli ha fatto registrare un aumento delle vendite pari all'8,6%rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

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Dove nasce
Il profilo maestoso delle Alpi Giulie sovrasta le case, i tetti e la bianca facciata del Duomo di San Michele Arcangelo.
È la sagoma del paese di San Daniele del Friuli che si poggia, arroccato, sulla sommità di una collina al centro della pianura e nei pressi del fiume Tagliamento, esattamente in mezzo al Friuli.
Una piccola cittadina di circa 8000 abitanti, ma ricca di testimonianze storiche ed artistiche. Un tesoro più di altri, però, ha reso famosa questa piccola cittadina in tutto il mondo: il Prosciutto di San Daniele DOP.
Secondo il disciplinare la materia prima deve essere costituita esclusivamente dai suini, i quali devono essere nati ed allevati, non solo in Italia, ma in dieci regioni del Centro-Nord (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria).

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Il Consorzio
Tre sono gli ingredienti da cui nasce questo prodotto rinomato: cosce di suino, sale marino e il particolare e fortunato clima del territorio di San Daniele. Nessun conservante è usato o permesso. A vigilare su tutto ciò il Consorzio che dal 1961 ha lo scopo di tutelare e diffondere il nome del prosciutto.
Ad ulteriore tutela di questa ricchezza italiana nel 1970 il Prosciutto di San Daniele è stato riconosciuto Prodotto a Denominazione di Origine dallo Stato; nel 1996, infine, fu l'Unione Europea ad inserirlo nella lista dei prodotti a denominazione di origine protetta (DOP).



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