Quest'oggi ci troviamo nel trevisano insieme a Gian Luca Passi, uno dei tre fondatori dell'azienda FIOL specializzata nella produzione del Prosecco omonimo pluripremiato per la sua qualità e simbolo dell'italianità nel mondo.
© tgcom24
Il Prosecco FIOL è una denominazione di origine controllata e affonda le sue radici nel territorio e nella cultura di Treviso. Parlaci un po' di questo luogo stupendo e di come sia adatto alla coltivazione dell'uva utilizzata per il Prosecco D.O.C.
Treviso è la capitale del Prosecco: questa zona è protetta a Nord dalle Alpi e scaldata a Est dai venti del mare Adriatico, per questo ha un clima temperato, ideale per sviluppare gli aromi delle uve Glera. I vigneti di FIOL sono esposti a est e a sud-ovest, la posizione perfetta per la maturazione dei grappoli. Sebbene sia una piccola città, Treviso è ricca di storia e di tradizioni: è sempre stata una terra di grandi uomini, dai nobili della Serenissima Repubblica di Venezia, che nel Cinquecento conquistarono la terraferma, agli imprenditori che in tempi moderni hanno reso il Veneto famoso nel mondo.
© tgcom24
Da dove nasce il termine “fiol” da cui prende spunto il marchio?
“Fiol” è una parola antica: nel dialetto veneziano del 1400 significa, “figlio”, “ragazzo”, ma oggi si usa tra amici per indicare chi ha una marcia in più, chi sa davvero apprezzare la vita. “Fiol”, in Veneto, è l'amico che tutti ammirano.
FIOL Prosecco D.O.C. nasce dalla coltivazione del vitigno Glera. Vuoi raccontarci qualcosa in più del metodo produttivo?
La vendemmia delle uve Glera avviene nelle prime settimane di settembre.
Dopo la raccolta si procede alla pigiatura, cui segue la prima fermentazione con lieviti selezionati: questa dura dieci giorni e serve per preservare i profumi più delicati del vino.
Ma la fase più importante è la seconda fermentazione, che avviene in autoclave secondo il metodo Charmat: qui nascono le bollicine che rendono il Prosecco unico al mondo. FIOL rimane in autoclave a 15°C per non meno di sei settimane: questo è il segreto del perlage particolarmente fine di FIOL e delle sue note floreali e fruttate. Infine, l'ultimo passaggio: dopo il periodo di autoclave, la fermentazione involontaria viene fermata e il prodotto viene ripulito da ogni residuo.
Solo allora FIOL è pronto per essere imbottigliato e sigillato con il suo tappo di sughero naturale.
© tgcom24
FIOL Prosecco ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nei più importanti concorsi enologici internazionali. Cosa lo rende così speciale?
Innanzitutto la qualità: FIOL è prodotto esclusivamente con le migliori uve Glera della provincia di Treviso, seguendo l'antica ricetta del Prosecco.
Dalla scelta dei grappoli alla fermentazione in autoclave, dalla vendemmia all'imbottigliamento, ogni fase della vinificazione è seguita da enologi specializzati, esperti conoscitori del vino e del territorio.
Oltre a questo, c'è la nostra filosofia, legata a una profonda passione e alla continua ricerca dell'eccellenza, che si estende anche al design del logo e della bottiglia: volevamo produrre un vino che andasse oltre le mode, un vino che ci permettesse di condividere un'emozione. FIOL esprime i nostri valori: tradizione, passione, innovazione.
Per altri articoli visitate Lorenzo Vinci