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Vinitaly 2017: i migliori vini si danno appuntamento a Verona

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Dopo il successo della cinquantesima edizione dello scorso anno, la fiera del vino più famosa del mondo torna a riempire Veronafiere: dal 9 al 12 aprile va in scena Vinitaly, l'appuntamento con il Salone internazionale del vino e dei distillati, tra degustazioni, assaggi e appuntamenti fuori salone.

Vinitaly è la prima fiera del vino al mondo per superficie espositiva e per numero di operatori che ha raggiunto il mezzo secolo di vita: dopo questo importante traguardo gli organizzatori hanno deciso di puntare ancora più in alto, dando inizio a un progetto pluriennale, ampio e articolato, per rinnovare profondamente le modalità fieristiche. Sono stati investiti 94 milioni di euro per migliorare, entro il 2020, le infrastrutture, ma anche l'aspetto digitale e le strategie del settore food&wine, del quale Veronafiere ospita rassegne di spessore internazionale.

I buyer registrati per l'edizione di quest'anno provengono soprattutto dagli Stati Uniti, dall'Australia, dalla Cina, dal Canada, dalla Danimarca, dalla Francia e dalla Germania, ma non mancano nuovi Paesi, fra cui il Regno Unito (che presenta la grande frontiera british delle bollicine, con degustazioni di otto grandi Metodo Classico provenienti proprio dall'Inghilterra), Taiwan e il Brasile: Vinitaly, insomma, è una realtà complessa e articolata che ogni anno a Verona raduna oltre quattromila aziende espositrici. Il focus del 2017 sarà soprattutto sugli enormi mercati statunitense e cinese, in inarrestabile espansione: durante la cinquantesima edizione, infatti, gli Stati Uniti avevano registrato un aumento del numero dei buyer del 25%, mentre del 130% era stata la crescita del Paese del Dragone.

La formula espositiva vincente non è stata cambiata: anche quest'anno è stata confermata l'area tematica BIO (sul mondo biologico certificato), l'area ViViT (dedicata ai vini artigianali) e l'area VinInternational dove si raggruppano i produttori esteri. Grande novità è invece il progetto sperimentale di innovazione digitale e dei servizi collegati per l'internazionalizzazione delle imprese: Vinitaly si presenta così più attraente agli occhi delle aziende estere (grandi new entry di quest'anno sono Giappone, Andorra e Kosovo) che vanno ad incrementare significativamente la loro presenza nel già citato padiglione VinInternational, che ha aumentato del 30% la sua superficie raggiungendo i 1600 mq.

E anche quest'anno non può mancare il Fuori-Vinitaly, il fuori salone veronese che nel 2016 ha registrato quasi trentamila presenze, coinvolgendo tutto il centro storico della città e che quest'anno ha sede anche a Bardolino, paese di grande richiamo turistico sul Lago di Garda, con incontri, spettacoli musicali, masterclass e tante degustazioni non solo di vino accompagnate da sommelier e professionisti ma anche di cibo. A rendere unico Vinitaly nel panorama internazionale è, infatti, lo stretto legame col cibo e con la ristorazione di alta qualità. Nel corso della kermesse si ha la possibilità di scoprire le ricette di quattro grandi chef e i vini proposti dal Movimento Turismo del Vino e dal Consorzio per la tutela del Franciacorta. Gli chef sono Roberto Conti (Ristorante Trussardi alla Scala di Milano), Daniele D'alberto (BR1 Cultural Space di Montesilvano Colle, PE), Marco Volpin (Le Tentazioni Villatora di Saonara, PD) e Matteo Grandi (De Gusto di San Bonifacio VR). E' invece gestito dall'associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe il self service del primo piano fra i padiglioni 11 e 12, con gli chef Luigi Pomata (Ristorante Luigi Pomata, Cagliari), Renato Rizzardi (Ristorante La Locanda di Piero, Montecchio Precalcino), Giulio Coppola (Ristorante La Galleria, Gragnano NA), Cristian e Maria Santandrea (Ristorante La Tenda Rossa, Cerbaia in Val di Pesa FI), Deborah Corsi (Ristorante La Perla del Mare, San Vincenzo LI), Iside Maria De Cesari e Romano Gordini (Ristorante La Parolina, Trevinano Acquapendente, VT), Paolo Masieri (Ristorante Paolo e Barbara, Sanremo IM) ed Enrico Gerli (Ristorante I Castagni, Vigevano PV).

Oltre a buyer e aziende, ovviamente, Vinitaly aspetta anche curiosi più o meno esperti e amanti del vino: numerose sono infatti le degustazioni guidate organizzate dalle aziende o da istituzioni nazionali all'interno dell'area tasting, per aiutare i presenti a scoprire i migliori vini e distillati provenienti dai cinque continenti. Tasting Ex…press è il nome delle degustazioni realizzate da Vinitaly in collaborazione con le più importanti riviste internazionali del settore: si tratta di un vero e proprio giro del mondo enologico, dall'Austria all'Ungheria, fino al Perù, al Mar Nero, all'Australia.

VINITALY
9-10-11-12 aprile
Veronafiere

Potenziata per l'occasione tutta la segnaletica nell'area interna ed esterna allo scalo ferroviario, per guidare meglio gli utenti verso i servizi di bus navetta e il percorso pedonale che dal binario 12 della stazione conduce in viale Piave.

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