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La fiera internazionale del Tartufo bianco d'Alba

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La fiera internazionale del Tartufo bianco d'Alba

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Con l'arrivo della stagione autunnale torna a recitare un ruolo da protagonista un alimento tra i più ghiotti della gastronomia.
La sua esistenza è nota da sempre: i faraoni egizi lo servivano nei loro sontuosi banchetti e i sumeri ne mangiavano abitualmente.
Era conosciuto nell'antica Arabia, nell'impero babilonese e nella Persia di Alessandro Magno.
Nel Settecento era considerato presso tutte le corti europee una autentica prelibatezza.
Stiamo parlando del tartufo bianco, ossia la varietà di tartufo più rara e pregiata.

Gioacchino Rossini lo definiva “il Mozart dei funghi” perché il tartufo, in realtà, è un fungo “ipogeo”, cioè cresce spontaneamente sotto terra, accanto alle radici di alcuni alberi – soprattutto lecci e querce.
Le principali aree di produzione del tartufo bianco in Italia sono il Piemonte, la Lombardia meridionale, l'Emilia Romagna, le Marche, il Molise e l'Abruzzo.

Proprio in Piemonte esiste una tipica varietà di questo prodotto definita Tartufo bianco d’Alba (il nome scientifico è Tuber magnatum Pico) che nel '900 ha acquistato fama mondiale grazie alla geniale opera di promozione svolta da Giacomo Morra, albergatore e ristoratore di Alba, giustamente “incoronato” Re dei Tartufi già nel 1933 dal Times di Londra.

Nel capoluogo delle Langhe fino al 15 Novembre è in corso l' 85ª edizione della Fiera internazionale del Tartufo bianco d'Alba.
Si tratta di un appuntamento della tradizione albese sorto nel lontano 1929.
Con il passare dei decenni, legandosi sempre più ai prodotti tipici locali ed in particolar modo ai vini, ha saputo rinnovarsi grazie alla sua internazionalità.
Questo, infatti, è il segreto del suo fascino: rimanere legato al territorio attraversando i confini del Paese.

Nonostante le quotazioni dei tartufi (intorno ai 400 euro l'etto) possano scoraggiare anche i più curiosi, grazie all'antico fascino dei cercatori con i cani, agli eventi culturali e alla commistione con la storia, il tartufo continua ad attrarre mezzo milione di turisti.
Ogni anno, infatti, oltre allo spazio dedicato ai tartufi vengono proposte alcune novità. In questa edizione, ad esempio, sono stati inseriti sette mostre d'arte (tra cui una di Kiki Smith) e un festival dedicato alla poesia.
Non mancano, inoltre, i tradizionali appuntamenti con i borghi cittadini oltre agli show cooking e foodies moment.

Il cuore della Fiera rimane il Mercato Mondiale del Tartufo, che racchiude in un'unica struttura cercatori e commercianti.
Qui potete visitare gli stand della Rassegna enogastronomica AlbaQualità.
Protagonisti sono i vini del territorio di Langhe e Roero, le raffinatezze della pasticceria artigianale, i formaggi, le paste all'uovo, i salumi e i grandi vini pregiati che hanno reso internazionale il nostro territorio.
Alba celebra sua maestà il tartufo bianco, il resto del mondo glielo invidia.

Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba
Dal 10 ottobre al 15 novembre 2015
Alba
http://www.fieradeltartufo.org/2015/it/


Di Indira Fassioni per nerospinto.it

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