Se per i latini "in medio stat virtus", la verità sta nel mezzo, mai proverbio fu più azzeccato per chi del Grande Fratello, con la sua "medietà", è diventato un'icona: Medioman, alias Francesco Gaiardelli, della seconda edizione, bersagliato dai Gialappi. "Mago Forrest ha detto che risulto il più gettonato di un sondaggio", dice a Tgcom e lancia un appello a Costanzo: "Vorrei tornare a Buona Domenica". "Per me - rivela - doveva vincere Fefè".
"Costanzo ha una forte umanità, ci ha dato un' opportunità importante all'interno del suo contenitore della domenica, quando da altre parti i concorrenti del Grande Fratello venivano snobbati, in lui ho rivisto un po' una figura paterna, mio padre l'ho perso quando avevo cinque anni", ricorda Francesco che negli ultimi tempi si è diviso fra apparizioni catodiche spalmate sia in Rai che a Mediaset dove è tornato, fra l'altro, nel luogo del delitto, quello che ha fatto di lui Medioman, l'unico e irripetibile. "Vivo a Milano, devo dire però che mi manca la bellezza di Roma, sono un barbaro domato dalla città eterna", ripete Huber, così lo avevano ribattezzato i compagni di segregazione mediatica a Cinecittà.
Lancia dunque "un appello al dottor Costanzo che, ricordo, mi disse: rimani sempre te stesso", racconta Francesco il quale ci rivela la sua passione per Platinette. "L'ho conosciuta al Parioli, l'adoro, sono innamorato di Plati, una persona di un'intelligenza superiore e non aggiungo altro".
E a sorpresa Medioman ci racconta anche di militare nel Grande Fratello Football club: si tratta della squadra in cui giocano trasversalmente i concorrenti di tutte le edizioni che scendono in campo per beneficenza. "Giochiamo una volta al mese, l'ultima partita è stata a Bologna. Il poeta Franco, dopo aver percorso nemmeno due metri, si è procurato uno strappo. La mascotte era Man-Lo, simpaticissima".
Medioman, che è rimasto legato da una forte amicizia a Mathias, il coinquilino originario del Camerun del Grande Fratello 2, confessa di aver fatto il tifo per Fefè, "il personaggio più nazionalpopolare, ma sono contento anche per la vittoria di Augusto che ha dimostrato una certa caratura morale, forse a volte l'ho trovato un po' bacchettone".
"Fra le donne ho subìto il fascino di Leila, una donna bellissima", si lascia andare Gaiardelli che rubrica sotto la parola single la sua attuale fase sentimentale. "Non sono più fidanzato".
Con in tasca il tesserino da giornalista pubblicista, Francesco ha scritto di multietnicità del Grande Fratello su un periodico della Val d' Ossola. "Mathias del Camerun, Man-Lo la cinesina, Leila sono la dimostrazione anche di questo aspetto del reality", spiega Francesco secondo il quale "in Italia si devono ancora abbattere tante barriere, tanti preconcetti, non siamo ancora una società multirazziale come quella anglossassone".
Già, l'amore per la Scozia è sempre lì che batte forte nel cuore di Medioman che ha realizzato anche interviste per la BBC Scotland. Il Grande Fratello made in Italy è insomma arrivato fin laggiù grazie alla forza di un uomo Medio, nel senso gialappiano del termine, ma con le idee extra-large.