A sorpresa

Maturità, altro che Pirandello o Falcone: tra le tracce un testo di Giorgio Caproni

Studenti alle prese con "Versicoli quasi ecologici"

© tgcom24

E' la prova meno temuta dai maturandi, quella per rompere il ghiaccio: il tema di italiano, con la quale gli studenti sono alle prese in questo primo giorno di maturità, ha destato però quest'anno non poche sorprese. Tra le sette tracce proposte dal Ministero, pubblicate sul nostro sito per primi sul web, come sempre il tototema si è concentrato soprattutto sulla tipologia A, quella dell'analisi del testo: c'è chi si aspettava di dover commentare un brano di Pirandello o una citazione di Falcone, o ancora di dover parafrasare una poesia di qualche autore classico. Niente di tutto ciò. Ad impegnare studenti e studentesse, i Versicoli quasi ecologici di Giorgio Caproni.

Bisognerà aspettare sei ore (il tempo consentito per la prima prova) per conoscere le opinioni dei maturandi su questa traccia ma, stando ai commenti che circolano su Facebook o Twitter, avrà sicuramente lasciato tutti di sasso. L'autore e la sua poetica difficilmente avrà fatto breccia nel programma di studi dell'ultimo anno di scuole superiori e, in rete, molti stanno cercando di scovare qualche informazione in più su Giorgio Caproni.

Nato a Livorno, il 7 gennaio del 1912, e morto a Roma, il 22 gennaio 1990, il protagonista dell'analisi del testo dei maturandi, nella sua poesia, canta soprattutto temi ricorrenti come Genova, la madre e la città natale, il viaggio, il linguaggio. La forma metrica utilizzata dall'autore è spezzata e rispecchia l'animo del poeta alle prese con una realtà sfuggente impossibile da fissare con il linguaggio. Tra le figure retoriche, che gli studenti devono analizzare, spiccano le rime interne e gli enjambements.